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"Stadio Olimpico Grande Torino, ore 18.30: per l’Inter è una stazione di transito, per il Toro un punto d’arrivo". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito all'importanza, relativa, di Torino-Inter. Per i nerazzurri è inevitabilmente una tappa di passaggio verso la finale di Champions contro il Manchester City, in programma tra sette giorni, anche se vincere e scavalcare la Lazio porterebbe in cascina 5 mln di euro in più per il secondo posto. Al contrario, in caso di passo falso e di sorpasso del Milan, l'Inter perderebbe sempre 5 mln.
"Ora la necessità di non spremere i titolari deve coesistere con la volontà di tenerli accesi agonisticamente. Dall’ultima partita (Inter-Atalanta) alla finale di Istanbul corrono 14 giorni: troppi. Oggi Simone darà una scaldata a tutti i protagonisti e calibrerà un turnover scaglionato. Dovrebbero riposare subito Acerbi, Dimarco e Barella, che entreranno nelle ripresa", spiega La Rosea che parla comunque di impiego parziale dei tre attaccanti, considerando l'assenza di Correa.
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