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BUDAPEST, HUNGARY - AUGUST 23: Filippo Tortu of Team Italy competes in the Men's 200m Heats during day five of the World Athletics Championships Budapest 2023 at National Athletics Centre on August 23, 2023 in Budapest, Hungary. (Photo by Stephen Pond/Getty Images for World Athletics)
Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, Filippo Tortu, atleta e tifoso della Juventus, ha parlato così della corsa tra l'Inter i bianconeri per lo scudetto: «Difficile paragonare il nostro sport al calcio perché da noi è tutto più oggettivo, numerico, non c’è la fantasia. Però anche nella 4x100 ci sono tre grandi imprevisti che sono i cambi per cui sino all’ultimo può cambiare tutto. La Juventus deve cercare di pensare a se stessa e guardare all’Inter nella giusta misura. La Juventus deve provare a vincere tutte le partite sapendo che comunque l’Inter è la squadra più forte che c’è in Italia come testimoniano i risultati degli ultimi anni. È andata in finale di Champions! Ma sapere di avere un avversario più forte ti aiuta a tirare fuori qualcosa in più di quanto pensi di avere. Se fai semplicemente il tuo vince il più forte. Per arrivare alla fine davanti all’Inter la Juve dovrà cercare di dare più del 100% ma si può. Noi della staffetta azzurra ci presentiamo spesso con tempi dei singoli frazionisti che se sommati non sono da podio ma al limite da finale. Invece quando vai in pista e ci credi… Così è nel calcio».
Si è parlato di lepre e cacciatori, guardie e ladri. È meglio stare davanti oppure tallonare e poi affondare lo sprint al momento migliore?
«No, no, meglio stare davanti. Io passo la vita a inseguire e purtroppo parto sempre male. Quando parti bene e ti trovi davanti è un’altra cosa. Carl Lewis diceva che quando nei 100 metri parti male, i restanti 99 metri li usi per imprecare».
Cosa pensa di questa Juventus. Se la può giocare sino alla fine con l’Inter la corsa scudetto?
«Penso proprio di sì. Ora siamo lontani dal traguardo ma ogni centimetro in una gara conta e in un campionato ogni partita è importante. Se fosse una staffetta, ora il campionato è a metà per cui non bisogna mollare mai. Ci può essere un sorpasso, un controsorpasso e un altro ancora ma occorre restare sul pezzo. Ma la Juve ha una carta importante: Massimiliano Allegri».
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