01:49 min

ultimora

Tosel: “Calcio in mano alle ASL: che gusto c’è? Grave e sconsolante che…”

Matteo Pifferi

Intervistato da Libero, Gianpaolo Tosel, Giudice Sportivo in carica fino al 2016 per 15 anni, ha parlato così di cosa sta accadendo in Serie A

Intervistato da Libero, Gianpaolo Tosel, Giudice Sportivo in carica fino al 2016 per 15 anni, ha parlato così di cosa sta accadendo in Serie A:

«Il calcio di oggi lo seguo poco: è in mano alle Asl, che gusto c’è?»

Campionato falsato?

«No, proprio non è un campionato, con i risultati che ballano in base a non si sa quali norme: è grave e sconsolante».

Cosa farebbe al posto del suo erede di oggi, Gerardo Mastrandrea?

«Non lo so, ma non lo invidio. Non andrei a lamentarmi con il Palazzo, sarebbe un’invasione di campo inaccettabile, certo che se dalla Procura federale arrivasse un qualche “segnale di aiuto” sarebbe comprensibile perché oggettivamente anche loro si trovano in difficoltà: non c’è un punto fermo in diritto».

Dove sta il vulnus?

«Magari a bocce ferme, in estate, Lega di A e B, con la Figc, potevano stilare un nuovo protocollo più efficace, ma se non c’è un interlocutore, o meglio, se l’interlocutore sono le singole Asl che

agiscono per conto loro, non si va da nessuna parte. Con le norme appena varate, per quanto riguarda la parte più calcistica almeno, sembrano aver messo dei paletti più solidi stabilendo il minimo di 13 calciatori».

Oltre che prenderle, di squalifiche ne ha comminate anche parecchie.

«Qualcuna anche da ridere, come le due giornate a Krasic della Juve per simulazione col Bologna. Non feci bene?».

E quei cinque turni di stop a Cassano nel 2008?

«Niente di strano direi, visto il personaggio. Quelle che però mi hanno fatto più penare sono state le quattro giornate a Higuain, dopo che spintonò l’arbitro con l’Udinese, nel 2016: a Napoli l’hanno presa talmente male che hanno perfino aperto il sito “Odio Tosel” per potermi insultare».