È il 1° settembre 2009, dopo 4 anni sulla panchina della Roma, Luciano Spalletti si dimette. Le prime due sconfitte in campionato e i disaccordi con la società, portano l'allenatore ad andare via da Roma. Nel suo libro, Francesco Totti racconta quell'episodio: "Pradé entra nello spogliatoio per comunicarci ufficialmente che Spalletti non è più il nostro tecnico, e che seguiranno comunicazioni sul successore. Detto ciò esce, e pochi secondi dopo entra Luciano. È un congedo impressionante. Ne ho visti parecchi in questi anni e li ho sempre patiti perché di fronte alla tristezza mi sento disarmato. Però Spalletti ci stende senza pronunciare una sola parola. O meglio, ci stende proprio per quello. Entra nel silenzio generale, guarda a terra per un tempo lunghissimo, poi improvvisamente esce, come se la commozione gli impedisse di restare con coi un secondo di più. Passano un paio di minuti, nei quali ci guardiamo l'un l'altro perplessi, e Spalletti rientra nello spogliatoio. Stavolta cerca di tenere alto lo sguardo, per due o tre volte sembra sul punto di iniziare un discorso, ma le lacrime glielo ricacciano in gola. Finisce che fa il giro dei saluti stringendo la mano a tutti, ma senza dire una parola. Io sono l'ultimo, il capitano, e ricevo un abbraccio fortissimo, di quelli spezzaossa. Un abbraccio che ricambio con la stessa intensità, perché anch'io ho gli occhi umidi. Di tutti gli adii ai quali ho assistito, questo è il più coinvolgente dal punto di vista umano".
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Totti e il primo addio di Spalletti alla Roma: “Ci stese tutti, nello spogliatoio…”
Nel suo libro, l'ex capitano giallorosso racconta il primo addio di Spalletti alla Roma
(Dal libro 'Un capitano')
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