Nella lunga intervista concessa a Maurizio Costanzo, il capitano della Roma Francesco Totti ha parlato di passato, presente e futuro:
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Totti: “Rimpianto? Champions League e non aver giocato con Ronaldo. Per giugno …”
Il capitano della Roma si confessa da Costanzo
"Spalletti ha detto che devo rinnovare? Sì, lo ha sempre detto. Ma io gli chiedo "Vuoi che firmo e poi non gioco, che firmo a fa". Ma è così per scherzare. E’ un allenatore fortissimo, spero che la Roma lo possa tenere, è l’allenatore del futuro, può far vincere la Roma. Serve a questa città, conosce bene l’ambiente. Ormai io sto a fine carriera, lui deve pensare al futuro. Spero che possa rimanere veramente".
POST-CARRIERA DA ALLENATORE? - "No, perché non farò mai l’allenatore. Non mi piace, sto uno contro trenta. I giocatori so una massa di paraculi e quando si mettono tutti insieme. Se giustifico Spalletti? Lui ha fatto una scelta di vita. Lui è stato giocatore e ora allenatore, io non farei mai l’allenatore".
NOVITA' SUL FUTURO -"Vediamo a fine anno cosa succederà. Mi scade il contratto da giocatore e dovrei smettere. Scade a giugno. Vuoi fa un appello a Pallotta? (ride, ndr). Io so già quello che voglio fare e che farò".
SUI COLLEGHI - "Maradona è il calcio, è su un altro pianeta. Messi e Ronaldo sono due extra-terrestri, sono giocatori dieci gradini sopra a tutti. Baggio ha fatto la storia del calcio italiano, una grande persona dentro e fuori dal campo. Del Piero ha fatto la storia della Juve, ha vinto tutto quello che c’era da vincere, abbiamo vinto il Mondiale insieme, è un amico. Cassano è matto di testa, ma con i piedi è quello con cui mi sono trovato meglio. Lui adesso è senza squadra, è libero, è un peccato. Per me ha fatto il 50% che poteva fare. Se fosse rimasto a Roma avrebbe fatto quasi la mia stessa carriera. Ma ha preferito ascoltare altre voci".
RIMPIANTO -"Non aver giocato con Ronaldo il Fenomeno. A livello umano non aver vinto la Champions con la Roma. Non è facile, i tempi sono abbastanza ristretti ora. Non siamo poi all’altezza di Barcellona, Real e Bayern".
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