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"Servono davvero queste tournée?" Questa è la domanda che si pone il Corriere dello Sport nell'edizione odierna, l'Inter negli Stati Uniti ha trascorso 17 giorni, visitando 5 città, viaggiando circa 12.000 chilometri: 4 giorni a Portland e New York, e in 3 giorni è stata a Salt Lake City, Charlotte e Eugene dove ha disputato le amichevoli con il Lake City, Psg, Estudiantes e Bayern Monaco. Il tecnico Roberto Mancini si è lamentato proprio di questo: "Non si possono giocare tre partite in sei giorni, altrimenti c'è il rischio di pagare dazio. Adesso finalmente questo tour è finito e potremo stare qualche giorno ad Appiano per preparare bene l'esordio in campionato.
Negli Stati Uniti, il 'Mancio' non ha potuto avere a disposizione i Nazionali che hanno lavorato a Brunico e saranno disponibili nell'amichevole di venerdì 5, quando l'Inter volerà ad Oslo per affrontare il Tottenham. Il 10 agosto invece, i nerazzurri saranno ad Ancona dove andrà in scena l'amichevole contro il Borussia Monchengladbach.
La preparazione negli Stati Uniti, aldilà dei risultati delle amichevoli, è stata eccellente, il preparatore atletico Carminati e lo staff hanno avuto ottime risposte dalla squadra, rispetto al ritiro di Brunico è stato utilizzata più la palla per alleggerire i carichi di lavoro.
Fonte: (Corriere dello Sport)
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