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Filippo Tramontana giornalista e telecronista di 7Gold, a Calciomercatonews.com parla della situazione nerazzurra:
Iniziamo dalla partita di domenica, dovo l’Inter è stata sconfitta per 2 a 0 in casa dal Siena, che squadra ha visto?
“Una squadra che sicuramente ha fatto due o tre passi indietro rispetto alle ultime apparizioni, una squadra lunga, con difesa e attacco troppo distanti. Abbiamo fatto bene la fase offensiva anche se non siamo riusciti a segnare e male quella difensiva, in contropiede soffriamo troppo.”
La squadra ha avuto rendimenti molto altalenanti in questo avvio di stagione, la causa di questa partenza è da imputare ad alcune mancanze nell’organico oppure ad altri fattori quali la condizione fisica o un ancora breve rodaggio dei meccanismi di gioco?
“Onestamente credo che non sia un problema di organico ne un problema fisico, perchè i giocatori gli vedo abbastanza in forma, a mio avviso manca un po' di fiducia e convinzione. Come ho detto prima la squadra è spesso troppo lunga, c’è troppo spazio tra attacco e difesa, alcuni giocatori hanno timore e la squadra non si comporta come il tecnico vorrebbe.”
Lei crede che quest’Inter potrà essere competitiva per lo scudetto?
“Onestamente non credo che lo scudetto sia un obiettivo alla nostra portata, la Juventus è una squadra già matura e collaudata, viene da un ottima stagione ed è ripartita fortissimo, per cui la vedo favorita.”
Se non si punta allo scudetto di certo però si lotterà per la qualificazione alla prossima Champions League, quali sono a sue avviso le avversarie più temibili?
“Io credo che il Napoli dopo la Juventus sia la squadra più strutturata, anche loro sono un gruppo collaudato e hanno giocatori importanti. E’ vero hanno perso Lavezzi, ma hanno un Pandev ritrovato, un Vargas che potrebbe consacrarsi e anche Insigne che è molto bravo. Credo che i partenopei siano da secondo posto!”
E per il terzo posto quale squadra teme di più?
“Difficile dirlo, è ancora troppo presto, le gerarchie non sono ancora chiare perchè tutte le altre squadre sono a mio avviso molto discontinue e devono ancora trovare il giusto equilibrio. Se proprio dovessi sbilanciarmi e fare un nome dico la Roma, i giallorossi sono il club che più mi impensieriscono, però ripeto, credo sia ancora prematuro.”
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