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Filippo Tramontana, giornalista e telecronista di 7Gold per i colori nerazzurri, a Calciomercatonews.com ha parlato del momento dell'Inter e del prossimo mercato invernale.
Nell’ultimo mese e mezzo l’Inter era parsa in crescita, dieci vittorie tra campionato e Europa League, fino ad arrivare alla grande vittoria di Torino contro la Juventus. Da allora sono arrivate però una sconfitta a Bergamo e un pareggio interno contro il Cagliari, cosa è successo? “Io penso che era prevedibile, un calo fisiologico dopo una serie molto positiva di partite. Questa squadra sta crescendo e sta ottenendo dei risultati importanti e deve continuare così, non credo sia ancora attrezzata per fare qualcosa come 20 risultati utili di fila, mi aspetto una crescita graduale, non scordiamoci dove eravamo l’anno scorso. Detto questo credo che la sconfitta di Bergamo ci sta, perchè l’Atalanta sta facendo molto bene, mentre ieri oggettivamente ci si aspettava qualcosa di più, c’è stato un piccolo passo indietro.”Questa piccola flessione secondo lei è determinata soprattutto da un calo fisico o psicologico? “A mio avviso da un calo fisico, non credo che la squadra stia risentendo di qualcosa a livello psicologico in quetso periodo, anzi, dopo la vittoria di Torino eravamo carichi. Io credo che alcuni giocatori siano un po stanchi, ieri molti tornavano dalle nazionali e non erano al meglio mentre a Bergamo non eravamo al completo.”Di fatto l’Inter resta seconda a soli quattro punti di distacco dalla Juventus, parlare di scudetto è un utopia come sostengono in molti o lei ci spera? “Io credo che bisogna stare con i piedi per terra, ripeto che a mio avviso la Juventus resta la squadra più forte e credo che adesso sia prematuro parlarne. Adesso bisogna lavorare a testa bassa e basta, se poi a marzo ci troveremo in questa posizione allora si, inizieremo a pensarci più seriamente.”A gennaio però riapre il mercato, se l’Inter dovesse rimanere molto vicina alla Juve pensa che la società possa compiere operazioni importanti in entrata? “Io credo che a gennaio non ci siano grandi rivoluzioni o grandi acquisti indipendentemente da quella che sarà la posizione in classifica, credo che il mercato sia già delineato. Qualche ritocco ci sarà sicuramente, ma credo saranno giocatori giovani e di prospettiva come ad esempio Markovic del Partizan per intenderci. Paulinho credo sia ormai difficile che arrivi anche perchè ci hanno messo gli occhi diversi club importanti e il prezzo è lievitato. Inoltre anche il presidente Moratti ha affermato che in questo momento è rischioso modificare gli equilibri del gruppo e io sono sostanzialmente d’accordo.”Tra i tanti nomi accostati all’Inter c’è però anche quello di Mario Balotelli, lei crede che a due anni e mezzo di distanza ci siano i presupposti per un suo ritorno in nerazzurro? “Onestamente no, se c’è un giocatore che potrebbe rompere gli equilibri dello spogliatoio quello e proprio lui. A me piace molto come giocatore, penso che sia potenzialmente un fenomeno, ma credo che nel campo queste capacità vadano accompagnate da altro. E’ un ottimo giocatore ma non è ancora un grande, gli serve continuità per diventarlo. Io onestamente punterei su giocatori più motivati, forti e giovani dovessi fare un investimento importante.”
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