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Il 12 agosto del 1981 è scomparso a Viareggio Angelo Moratti. Trenta anni dopo, il suo ricordo è incredibilmente vivido, nella gente nerazzurra, ma non solo. È stato un uomo capace di lasciare un'impronta indelebile sia nell'ambito professionale sia in quello sportivo. In quel giorno di estate di trenta anni fa, lasciava una famiglia che ancora oggi si ispira a lui, e milioni di tifosi che attraverso la sua Grande Inter avevano imparato a credere nei sogni e a vedere che si possono realizzare. Da Angelo Moratti, avevano e abbiamo appreso anche altre cose, il valore del lavoro, il senso della sfida, la lealtà, la generosità. Tutti elementi indispensabili per costruire un sogno, per farlo in maniera intelligente e onesta. La sua Inter ha vinto tutto, ma il ricordo di Angelo Moratti non è legato unicamente ai trofei, è ancora così limpido per la sua personalità e per quello che ha saputo trasmettere non solo a chi gli era più vicino. È per questo che chi lo ha amato, trova in lui un modello, chi lo ha conosciuto o gli è stato vicino nel lavoro, non dimentica. E chi non l'ha conosciuto, si unisce nel ricordo di un uomo che davvero è stato un Angelo per tantissimi. Oggi, come allora.
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