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Trentino – Inter, avvio soft a Pinzolo. I tifosi sperano nell’arrivo di Thohir e Zanetti

Francesco Parrone

Giove Pluvio ha calcolato alla perfezione i tempi per regalare all’Inter un pomeriggio…nerazzurro: cielo in black e pioggia battente sino alle quattro di pomeriggio e poi via di colpo le nuvole per permettere a Mazzarri di dirigere il...

Giove Pluvio ha calcolato alla perfezione i tempi per regalare all'Inter un pomeriggio...nerazzurro: cielo in black e pioggia battente sino alle quattro di pomeriggio e poi via di colpo le nuvole per permettere a Mazzarri di dirigere il primo allenamento sullo splendido manto del “Pineta” sotto l'azzurro di Pinzolo. La quarta avventura estiva consecutiva dell'Inter è iniziata ufficialmente ieri attorno alle 14.30 con l'arrivo all'Hotel Beverly davanti a pochi fedelissimi, inzuppati dalla testa ai piedi dall'acqua che stava cadendo copiosamente da ormaiunpaio d'ore.

Poi, lentamente, ecco la schiarita che tutti attendevano ma in cui nessuno sperava ed ecco allora che, alle 17.29, i nerazzurri sono scesi in campo regolarmente per il primo allenamento dell'avventura in terra trentina. Un'oretta scarsa di lavoro (riscaldamento, partitella con le mani e tanto stretching), che è servita esclusivamente alla truppa per sgranchire le gambe dopo il viaggio da Milano e in vista dell'inizio vero e proprio della preparazione: stamattina alle ore 9, in perfetto stile Mazzarri che, così come ai tempi di Sampdoria e Napoli ha scelto di anticipare l'orario della prima seduta giornaliera, i 28 giocatori che compongono attualmente la rosa nerazzurra inizieranno a sudare nel vero senso della parola agli ordini del nutritissimo staff tecnico che da sempre accompagna il tecnico livornese.

E' il primo ritiro dell'era Thohir e l'avvio è stato decisamente soft, anche per quanto riguarda le presenze sulle tribune del centro “Pineta”: 300 spettatori hanno assistito all'allenamento, al quale hanno preso parte ovviamente anche gli ultimi arrivati Vidic e Dodò, e non si sono registrati particolari “slanci affettivi” nei confronti dei giocatori, eccezion fatta per qualche incitamento nei confronto del centravanti Maurito Icardi. In attesa di M'Vila (arriverà? Non arriverà? Tutto era fatto, ma il Rubin Kazan sta tirando un po' la corda), che ha già sostenuto le visite mediche ma è dovuto restare a Milano in attesa di sviluppi, i tifosi fanno la danza della pioggia all'incontrario (le previsioni, però, dicono che sino a venerdì pioverà sicuramente) e sperano nell'arrivo a sorpresa all'ombra delle Dolomiti del presidente Erik Thohir e del suo vice Javier Zanetti.

I reduci dal Mondiale, compresi quelli che hanno lasciato anzitempo la rassegna iridata, non si vedranno a Pinzolo, ma l'arrivo del “Tractor”, che per tutti resta ancora “Il Capitano”, o del nuovo numero uno del club sarebbero più che sufficienti per accontentare anche i più esigenti. A margine della sgambata è toccato al brasiliano Jonathan fare il punto della situazione. L'esterno nerazzurro, intervistato in diretta da Sky, non ha dubbi e, anche se la stagione è appena iniziata, suona immediatamente la carica: l'Inter deve tornare ad essere subito protagonista. “L'obiettivo dell'Inter – queste le parole di Jonathan – deve essere quello di lottare con gli altri grandi club per traguardi importanti, in campionato, in Coppa Italia e ovviamente anche in Europa League. Sino ad oggi la squadra è stata rinforzata con elementi d'esperienza, vedi Vidic, ma anche con giocatori giovani di gran qualità come Dodò e credo arriveranno altri calciatori importanti. Siamo qui a Pinzolo per lavorare “forte” e siamo pronti a fare tanta fatica per preparare al meglio la prossimastagione”.

Oggi primo appuntamento di rilievo del ritiro nerazzurro: alle 12.30, al termine della seduta mattutina, il tecnico Walter Mazzarri, freschissimo di rinnovo contrattuale, sarà il protagonista unico della conferenza stampa del “PalaDolomiti”. Una ghiotta occasione per i numerosi media accreditati per conoscere idee tattiche e progetti di mercato in vista della nuova stagione. Che, inutile sottolinearlo, per l’Inter deve essere quella del rilancio sia in campo nazionale che internazionale.