FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Trevisani: “Darmian? Mai rigore! O lo è anche Gatti. E se poi spariscono gli audio allora…”

Trevisani: “Darmian? Mai rigore! O lo è anche Gatti. E se poi spariscono gli audio allora…” - immagine 1
Riccardo Trevisani, ospite a Cronache di Spogliatoio, ha parlato degli episodi arbitrali di Inter-Fiorentina. Due errori arbitrali grossolani
Redazione1908

Riccardo Trevisani, ospite a Cronache di Spogliatoio, ha parlato degli episodi arbitrali di Inter-Fiorentina. Due errori arbitrali abbastanza grossolani, uno per parte.

Trevisani: “Darmian? Mai rigore! O lo è anche Gatti. E se poi spariscono gli audio allora…”- immagine 2

"E' stato sbagliato pensare che l'arrivo del VAR potesse risolvere tutti i problemi. No, prima c'erano 300 errori a stagione, magari col VAR ce ne stanno 60, ma non puoi portarlo a zero, perché comunque nel calcio esiste sempre l'interpretazione. A cosa serve il VAR? Io sono d'accordo con buona parte del discorso di Giuseppe, non sul fatto di aumentare il VAR, ma di chiarire quando il VAR deve e può intervenire. Oggi l'Inter-Fiorentina è finita 1-0 con gol di Arnautovic, perché i primi due gol non dovrebbero essere previsti. Il primo perché la palla è uscita, il secondo perché non è rigore esattamente come non è rigore quello di Gatti, perché la palla può sbattere sul braccio, la palla colpita di testa dal giocatore della Fiorentina, se non la tocca col braccio Darmian, finisce in rimessa dal fondo.


Trevisani: “Darmian? Mai rigore! O lo è anche Gatti. E se poi spariscono gli audio allora…”- immagine 3

E quindi nel calcio quale problema può aver portato? Nessuno. Quindi non può essere calcio di rigore, perché nel calcio il calcio di rigore dovrebbe essere dato come massima punizione per un qualcosa che tu fai per evitare un gol. E invece in questo caso non evita, non succede niente. E ce ne sono stati dati mille come quello di Darmian, come quello di Gatti venerdì sera a Como. I rigori dovrebbero avere un senso calcistico prima che tutto il resto. Il problema è che il senso calcistico gli arbitri spesso non lo capiscono e diventano dei geometri impiegati nel cercare di portare in qualche modo la partita a finire nel modo in cui dovrebbe finire.

Trevisani: “Darmian? Mai rigore! O lo è anche Gatti. E se poi spariscono gli audio allora…”- immagine 4

Ma l'errore a monte, sono d'accordo invece su questo totalmente con quello che dice Pastor, è che loro sono i primi che giustificano gli errori. Si perde la credibilità generale con allenatori, con calciatori, con gli stessi arbitri, con chi ti racconta degli arbitri. Non c'è più la serenità di guardare la cosa pensando, ah beh, però in effetti potrebbe essere così. Se spariscono gli audio, se ci sono delle giustificazioni, perché la giustificazione è Gatti non è rigore, Darmian è rigore. Questo dice l'Aia. No, o so due non rigori o so due rigori. Non può essere che a seconda di quello che ha fatto l'arbitro diventa giusta la segnalazione"

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 951 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".