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Il futuro di Antonio Conte rimane ancora da definire: il tecnico dell'Inter, dopo aver riportato lo scudetto che nella bacheca nerazzurra mancava da 11 anni, attende la fine della stagione per fare il punto con il presidente Steven Zhang. Nel frattempo i tifosi interisti tremano: come ricorda Tuttosport, non sono rari i precedenti di allenatori che, dopo aver vinto, hanno preferito lasciare la panchina nerazzurra.
"Pure stavolta, l'Inter proprio non riesce a godersi la festa. A latitudini nerazzurre è (quasi) una costante sin dai tempi in cui la prima Coppa Italia conquistata nella presidenza Moratti venne offuscata dal caso Vieri che, essendo infortunato, non si presentò allo stadio. Picchi di autentico tafazzismo furono raggiunti nella notte del Triplete, 22 maggio 2010, quando l'Inter riuscì a compiere un'impresa che al massimo potrà essere eguagliata. [...] Nell'intervista flash a bordo campo dopo aver segnato i due gol che avevano matato il Bayern, Diego Milito - uno che mai in carriera aveva detto mezza frase fuori posto - ebbe l'ottima idea di dichiarare in mondovisione che forse se ne sarebbe andato. [...] Poco dopo, sarebbe stato José Mourinho - una volta abbracciato Materazzi piangente nei pressi del pullman - a lasciare la compagnia per salire a bordo di un'auto messagli a disposizione dal Real, così a Milano sarebbe sbarcata con la Coppa una squadra senza allenatore né presidente (Moratti restò a dormire a Madrid).
[...] La legge del contrappasso aveva colpito Moratti giusto due anni dopo aver riservato la stessa moneta a Roberto Mancini, di fatto esautorato a San Siro, la sera della festa scudetto dopo Parma. [...] Rafa Benitez, una volta conquistato il Mondiale per club, scelse la terza via, quella dell'auto-esonero, attaccando frontalmente Moratti mentre i suoi giocatori sollevavano il trofeo. [...] Leonardo - l'ultimo a vincere prima di Antonio Conte - attese invece un mese buono dopo la Coppa Italia vinta a Roma per mollare Moratti: troppo forte la tentazione di andare a fare il direttore tecnico al Psg anche a costo di lasciare col cerino in mano chi l'aveva rilanciato dopo l'annata al Milan. Dopo la Juve toccherà a Conte parlare con Zhang. E tutti si augurano che la lista non si allunghi".
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