TS – All’Inter il derby del fatturato: quello del Milan è la metà del nerazzurro

L’Inter oggi dovrebbe ratificare perdite di poco superiori ai 40 milioni, un dato dunque in aumento rispetto al bilancio ’17-18 (-17.7) anche perché il club nerazzurro ha caricato tutto il costo per l’esonero di Spalletti, superiore ai 27 milioni. I 40 e passa milioni dell’Inter, però, sono briciole se paragonati al meno 145.9 milioni del Milan, dato record - in negativo - nella storia della società rossonera.

Elliott, sfruttando proprio l’anno fuori dalle coppe, ha deciso di ricapitalizzare quello che non verrà conteggiato, per riportare i rossoneri a una soluzione ottimale di bilancio. Elliott infatti ha portato a un aumento di capitale sociale di 265.5 milioni che hanno permesso di portare il patrimonio netto a 83.3 milioni, in sensibile aumento rispetto al saldo negativo di 36 milioni del 30 giugno 2018. Ma se sui passivi bisogna sempre analizzare al dettaglio le scelte delle dirigenze su cosa caricare o meno nelle diverse stagioni, il dato che fa impressione è indubbiamente quello dei fatturati. L’Inter è arrivato al suo record storico di 415 milioni: grazie a Suning c’è stato un notevole aumento dei ricavi nelle ultime due annate rispetto alle ultime della gestione Moratti e quelle di Thohir. Rispetto alla stagione 2017-18, l’Inter ha innalzato i ricavi del 20%, visto che dodici mesi fa il dato era di 346.9 milioni. L’obiettivo è migliorare ancora, magari trovando ulteriori sponsor, come quello per la maglia se l’accordo con Pirelli (che versa sedici milioni circa con i bonus) in scadenza nel 2021 non dovesse essere rinnovato. Il Milan, invece, ha un fatturato di poco superiore alla metà dell’Inter: 241.1 milioni, inferiore rispetto a quello del 2017-18 che si assestò sui 255.8 milioni ma costi in aumenti fino a 373 milioni".