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Sarà ancora 4-2-3-1. Secondo TuttoSportnon è dato a sapersi fino a quando, Luciano Spalletti è anche pronto a cambiare sistema di gioco (passando al 4-4-2 oppure al 4-3-3) nel caso in cui la batteria dei trequartisti dovesse ancora deludere le sue aspettative. Non a caso, i dubbi per Benevento sono soprattutto in quel ruolo dove l’allenatore in settimana ha sempre alternato Brozovic (che, dovesse giocare farebbe la seconda partita consecutiva alle spalle di Icardi) e JoaoMario (che finora è stato il “dieci” più volte schierato tra i titolari, dato che è stato piazzato in tre occasioni - con Spal, Crotone e Bologna - sulla trequarti).
C’è qualche certezza in più invece sul fatto che Roberto Gagliardini possa tornare a giocare dal 1’, considerato che ieri Spalletti lo ha regolarmente affiancato a Borja Valero. Dovesse confermarsi l’orientamento della vigilia, per l’ex centrocampista dell’Atalanta - assente tra i titolari da due partite, ovvero dalla bocciatura dopo un’ora a Crotone (16 settembre) - sarebbe un vero esame in ottica derby. Vecino infatti, dopo la gara di Benevento, saluterà la compagnia per rispondere alla chiamata dell’Uruguay che sarà impegnato - tra il 5 e il 10 ottobre - nel doppio impegno con Venezuela e Bolivia: considerato che Gagliardini sarà tra i pochi a restare a lavorare ad Appiano nelle prossime due settimane, dovesse il ragazzo offrire una prestazione convincente col Benevento, la sua candidatura per un posto tra gli undici nel derby diverrebbe alquanto autorevole. Anche perché c’è il precedente legato alla gara con la Spal, la migliore giocata fino a qui da Gagliardini, arrivata proprio dopo la prima sosta riservata alle Nazionali.
(Fonte: Stefano Pasquino, TuttoSport 1/10/17)
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