Parole, quelle di Zhang, che suonano come un manifesto programmatico da parte della proprietà. Il bilancio chiuso al 30 giugno è infatti un primo, importante passo: il fatturato si è attestato sui 318,2 milioni di euro (con un incremento pari a 78,4 milioni, un +32,7% rispetto all’esercizio precedente), mentre le perdite di esercizio si sono attestate sui 24,6 milioni (in linea con i criteri stabiliti dal Financial Fair Playper l’anno fiscale 2016/17). Ciò nonostante, la distanza con la Juve rimane importante, considerando che Andrea Agnelli ha brindato a un fatturato da record di 422 milioni escluse le plusvalenze. «Un gap dovuto a tre fattori diversi - ha sottolineato Antonello - la mancata partecipazione alla Champions, minori introiti dai diritti tv e assenza di uno stadio di proprietà».
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TS – Bilancio Inter, resta la distanza con la Juve. In programma il ‘nuovo Interello’
Il club nerazzurro è in trattattiva per un'area di 30 ettari
Progetto, quello di una casa dell’Inter, abbandonato fino a nuovo ordine: «San Siro è uno stadio iconico che però va allineato agli standard qualitativi degli impianti presenti in Europa per quanto riguarda le aree di hospitality. La ristrutturazione dell’impianto è un passaggio fondamentale per aumentare i ricavi, il Meazza è un asset importante e in tal senso è stato aperto un tavolo di lavoro col Milan e col Comune».
Secondo TuttoSport sono entrati nella fase decisiva i colloqui con Invimitper la piazza d’Armi in via delle Forze Armate (zona Baggio). Lì troverà asilo il settore giovanile nerazzurro dopo l’addio da Interello. Il club nerazzurro è pronto a mettere le mani su un’area da 30 ettari (dal valore di cento milioni) dove saranno creati venti campi da calcio, un campus, una residenza e un centro medico specializzato. Un’attenzione al settore giovanile provata anche dall’idea di piazzare in bella mostra tutte le coppe vinte quest’anno dal vivaio al fianco della Championsconquistata a Madrid.
(Fonte: Stefano Pasquino, TuttoSport 28/10/17)
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