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Visto il clima, non ci si dovrebbe sorprendere se pure la curva dovesse farsi sentire alla Pinetina nella lunghissima vigilia che porterà al big match di San Siro. Il calo di rendimento delle ultime giornate, secondo quanto risulta dai report in possesso dello staff tecnico, va imputato esclusivamente a problemi legati all’atteggiamento. Quando è svanito l’obiettivo Champions (con il 2-2 a Torino) i giocatori hanno mollato: i sudamericani (Banega e Miranda nel mirino) sono ritornati in pessime condizioni dalle Nazionali mentre chi è rimasto, una volta staccata la spina, non l’ha più riattaccata. A Stefano Pioli invece sono state riconosciute tutte le attenuanti del caso. Se il Milan non avesse perso con l’Empoli, probabilmente all’ordine del giorno ci sarebbe stata la scelta del nuovo allenatore. Invece, almeno finché resterà viva la possibilità di acciuffare un posto in Europa, Pioli potrà sperare di essere confermato, anche se l’ipotesi resta comunque poco probabile. . Oggi, all’inizio del ritiro, Pioli e Ausilio spiegheranno ai giocatori il senso del provvedimento: tra l’altro, a prescindere dalla qualificazione in Europa League (all’Inter c’è ancora chi spera nel quinto posto che salverebbe la tournée asiatica) qualora dovesse normalizzarsi la situazione ci sarebbe tutto il tempo per lavorare al nuovo allenatore senza avere la luce dei riflettori puntata addosso. Questo perché, nonostante le pubbliche dichiarazioni, è più che fondata la sensazione che, se dovesse liberarsi uno tra Antonio Conte e Diego Simeone, Suning congederebbe Pioli pure nel caso in cui quest’ultimo riuscisse a riaggiustare il finale di stagione.
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