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TS – Dalbert, crack o bidone? Per Spalletti è un grande rimpianto ma c’è un’attenuante

Daniele Vitiello

L'Inter attende ancora il brasiliano, finora impiegato poco dal tecnico toscano

In attesa di ricevere i giusti rinforzi dal mercato, Luciano Spalletti prova a dare vigore agli elementi della rosa dell'inter che meno si sono messi in evidenza nella prima parte di stagione. Fra i principali punti interrogativi, c'è sicuramente il brasiliano Dalbert, come riporta TuttoSport: "L’incubo dei tifosi è che si tratti di un altro Gabigol. La speranza, al contrario, è che Spalletti riesca a rivitalizzarlo come fatto ai tempi della Roma con Emerson Palmieri, quello che “doveva fare il parcheggiatore a Trigoria” (Luciano dixit) e che invece è arrivato fino all’esordio in Nazionale. Certo è che un girone dopo l’esordio da titolare in Serie A, avvenuto proprio contro la Spal, Dalbert è ancora un mistero. Da allora ha giocato solo altre due volte dal 1’ in campionato, l’ultima con il Genoa il 24 settembre. Spalletti, prima della partita con la Roma, ha confessato come l’accantonamento del brasiliano sia il suo più grande rimpianto, fatto sta che se gli sono passati davanti nelle gerarchie Santon e Nagatomo evidentemente qualche problema in allenamento deve mostrarlo Dalbert, se è vero che Spalletti - dopo averlo a lungo tenuto in naftalina - non ha certo avuto problemi a lanciare Cancelo che addirittura ha “scippato” la fascia destra a D’Ambrosio come accaduto per la prima volta a Reggio Emilia con il Sassuolo quando l’ex granata per trovare posto in squadra ha dovuto traslocare a sinistra". 

Potrebbe esserci però un'attenuante secondo il quotidiano torinese: "Probabilmente per capire se sia un crack o un bidone si dovrà attendere la prossima stagione: l’attenuante principale alla mancata esplosione di Dalbert sta infatti in un’estate passata, anziché ad allenarsi, ad attendere notizie in merito al passaggio all’Inter. Trattativa lunga, faticosa e pure costosa considerato che Dalbert - bonus compresi - è stato pagato 28 milioni più il 20% di una futura rivendita in mano al Nizza. Affare che all’Inter ha trovato d’accordo Sabatini e Ausilio: la speranza è che non abbiano preso un clamoroso abbaglio".