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TS – Esonero de Boer, perché sì e perché no: i motivi. ET e Suning pensano…

TuttoSport si interroga sui motivi che potrebbero portare all'esonero di De Boer e su quelli che invece porterebbero ad una sua permanenza all'Inter.

Simona Castellano

 Fonte: TuttoSport

TuttoSport nell'edizione odierna si interroga sui motivi che dovrebbero portare all'esonero di Frank de Boer e a quelli che invece dovrebbero portare a mantenerlo all'Inter.

Le prossime tre partite, contro Samdporia, Southampton e Crotone, saranno decisive per il tecnico che oggi verrà confermato durante l’assemblea dei soci.

In società c’è preoccupazione anche per i rapporti, sempre più a rischio cortocircuito, tra l’allenatore e parte dello spogliatoio. In tal senso, De Boer – convinto che la fiducia di Suning nei suoi confronti sia pressoché incrollabile – ha rilanciato, chiedendo innanzitutto che a gennaio l’organico venga sfoltito perché troppi sono i malpancistici (buon ultimo Kondogbia, al netto del dolorino muscolare affiorato mercoledì quando era già sera inoltrata), inoltre vuole un’Inter più italiana soprattutto in difesa”, si legge sul quotidiano.

Senza risultati nelle prossime settimane, però, de Boer potrebbe salutare. In pole position c’è Leonardo, “contattato e invitato a seguire con attenzione quanto sta accadendo al pianeta nerazzurro. Per lo stesso motivo Blanc ha deciso di spedire a San Siro Jean-Louis Gasset, suo storico vice nonché braccio destro, con l’obiettivo di fargli una relazione sulla gara contro il Torino. Il francese è stato offerto all’Inter dal suo procuratore Jean-Pierre Bernes”, scrive TuttoSport. Pioli e Guidolin, invece, sarebbero i nomi prescelti da Ausilio e Gardini, con il primo in vantaggio, perché un allenatore italiano che conosce il nostro calcio sarebbe l’ideale secondo i dirigenti.

Thohir spera che de Boer possa essere confermato, ma anche Suning pensa che cambiare troppo non sia utile per una squadra che ha già visto succedersi negli ultimi anni troppi tecnici. Il presidente, comunque, vorrebbe verificare il lavoro di de Boer a Natale. Egli è convinto che ci voglia del tempo per l’ambientamento, anche se – sottolinea il quotidiano – il problema sono i risultati.

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