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TS – Geoffrey Kondogbia: adesso o mai più. Ed ora con il rientro di Brozovic…

Riccardo Fusato

Potrebbe essere arrivato, per Kondogbia, il momento della svolta

Potrebbe essere arrivato, per Kondogbia, il momento della svolta. La gara disputata contro il Chievo fa ben sperare per il futuro ed ora l'ex Monaco deve lavorare molto sulla dinamicità. Il tentativo è proprio quello di riuscire a sveltire i suoi tempi di gioco. Il francese talvolta deve ancora abituarsi alle situazioni della partita in modo da reagire nel modo giusto all'imprevisto. E corsa: contro il Chievo, ad esempio, Gagliardini ha totalizzato 12 chilometri e 169 metri, la distanza maggiore percorsa dai protagonisti dell'anticipo di San Siro. Kondogbia non è stato da meno: è stato il 4° tra i nerazzurri con 11 chilometri e 261 metri. Con Gagliardini a fianco, il transalpino ha maggiore libertà d'azione: non è lui a dover impostare la manovra con il primo passaggio. Avere vicino l'azzurro è diverso rispetto a dover condividere il centrocampo con Brozovic che è un altro calciatore che ama tenere molto il pallone tra i piedi. Ora sarà Pioli a decidere il compagno di reparto di Gagliardini nel 4-2-3-1. Potrebbe essere il croato, oppure potrebbe continuare a essere Kondogbia con l'ex Dinamo Zagabria a lottare per una maglia nel ruolo di trequartista insieme a Joao Mario e Banega che, per motivi diversi, con Udinese e Chievo nel ruolo non hanno convinto.

(Tuttosport)