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Il duello con Buffon è stato soltanto virtuale perché il portierone della Juve è stato - suo malgrado - costretto a fare da spettatore nella notte di gala dello Stadium. Buffon ha quindi assistito al one man show di Samir Handanovic che ha regolarmente messo una pezza quando chi gli stava davanti è stato travolto dalla fisicità bianconera. Da Icemanla parata su Mandzukic dopo nove minuti, quando - complice lo scivolone di Skriniar - il croato si è trovato a pochi passi da lui in posizione di sparo. Handanovic si è ripetuto al minuto 37 su Higuain e, quando è stato superato, ad aiutarlo ci ha pensato un po’ di sana buona sorte sul colpo di testa del solito Mandzukic che ha centrato in pieno la traversa a fine primo tempo. La trama del film si è fatta ancora più serrata nella ripresa quando la Juve ha alzato il ritmo alla ricerca del gol rompighiaccio e Handanovic ha alzato ancor più la contraerea dicendo no ancora una volta al Supermariobianconero, a Higuain, Asamoah e a Cuadrado con una tentacolare parata fondamentale per togliere il pallone dalla porta.
Secondo TuttoSportla gara dello Stadiumha confermato come Handanovic sia un fattore per questa Inter, non a caso la società ha appena provveduto a rinnovargli il contratto fino al 2021 alzando il suo ingaggio a livello dei big (3,2 milioni). Avendo il numero 1 sloveno già superato il traguardo dei 33 anni, si tratta di una polizza vita che è un premio al rendimento del giocatore ma pure per la fiducia dimostrata alla causa nonostante, quando Handanovic aveva lasciato l’Udinese per giocare nell’Inter, lo aveva fatto per giocare la Champions: cosa che mai si è verificata finora. Visto l’andamento della squadra di Spalletti, è fondata la sensazione che Handanovic possa finalmente coronare il suo sogno più grande, ovvero avere quella ribalta internazionale che l’Inter, complici una serie di annate nefaste, non è riuscita ancora a dargli. In tal senso la prestazione allo Stadiumè un altro importante mattoncino verso l’obiettivo primario della società.
(Fonte: Stefano Pasquino, TuttoSport 10/12/17)
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