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TS- Icardi arrabbiato ma l’Inter non torna indietro. Chi lo vorrà dovrà…

L'argentino ancora non riesce ad accettare di essere stato escluso dai piani dell'Inter

Francesca Ceciarini

L'Inter e la complicata situazione di Mauro Icardi, con l'argentino che ancora non riesce a farsi una ragione di essere stato escluso dal progetto di Antonio Conte e che, di fatto, sta bloccando il mercato nerazzurro visto che i dirigenti nerazzurri contavano di usare i soldi guadagnati con la sua cessione per andare a prendere un'altra punta.

Tuttosport riporta che l'ex capitano non ha preso affatto bene il voler ribadirgli, da parte della società, che per lui nell'Inter non ci sarà più posto e sarà meglio che si cerchi un'altra squadra se vuole continuare a essere un calciatore:

"Giovedì ad Appiano la dirigenza ha ribadito a Maurito la situazione: lui è fuori dal progetto, non giocherà più con l’Inter e sarebbe meglio che accettasse le offerte che sono pervenute," scrive il quotidiano torinese riguardo alla riunione di due giorni fa fra Icardi e i dirigenti dell'Inter.

"Concetti già espressi decine di volte durante gli ultimi mesi, ma che evidentemente non hanno scosso Icardi che in cuor suo sperava, dopo giorni di allenamento in solitario ad Appiano da bravo soldatino, di essere reintegrato. Icardi non l’ha presa bene, è di nuovo arrabbiato e se non cambierà qualcosa, continuerà a tenere duro sulla propria posizione, ovvero rimanere all’Inter anche da separato in casa (situazione che potrebbe portare poi a fastidiosi strascichi legali)".

I dirigenti interisti sono comunque fiduciosi che la cosa si possa risolvere e ha delle offerte sul tavolo che l'argentino ora dovrà prendere in considerazione:

"La dirigenza - che ieri è stata di nuovo ad Appiano, ma ha evitato di riparlare con l’argentino - confida che prima o poi Icardi cambi idea per non gettare via una fetta di carriera. Perché l'Inter non vuole tornare indietro: Icardi non farà più parte della squadra, ma chi lo vorrà dovrà comunque portare 75-80 milioni, la cifra chiesta al Napoli - che rimane in pole se Maurito aprisse all’addio - e paventata alla Roma per lo scambio con Dzeko (60 milioni più il bosniaco)".

Non è detto che l'Inter riesca a vendere l'attaccante argentino alle cifre richieste, e c'è sempre la minaccia Juventus sullo sfondo:

"L’ad riuscirà nel suo piano o dovrà accettare valutazioni inferiori? Icardi aprirà alle altre contendenti o dirà sì solo alla Juventus, sempre che Paratici si presenti davvero a fine agosto?".

( Tuttosport)

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