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"Certo è che la piega che ha preso la stagione pure per Icardi non è certo positiva. Non è infatti dato a sapersi chi possa accollarsi un pacchetto tanto ingombrante visto che, pure quando l'argentino giocava, non è mai arrivata un’offerta degna di tale nome all’Inter". Sono parole durissime quelle usate da TuttoSport nei confronti dell'ex capitano nerazzurro. Parole che derivano dalla scelta di non giocare più dopo che il club gli ha tolto la fascia, ha professato il suo amore per i colori nerazzurri, ma non ha ancora trovato l'atteggiamento giusto per riprendersi un posto in squadra, quello che servirebbe a lui e al club se lo amasse davvero. Difficile pensare che senza un passo indietro possa risolversi questa situazione.
Fin qui TuttoSport, ma sono ore di riflessione dopo la sconfitta di Cagliari. Si pensa all'atteggiamento del giocatore. Per quanto si possa essere delusi dalla scelta della società, quando ha messo se stesso davanti allo stemma, Maurito ha sbagliato tutto. Il punto però è che in questa storia sembrano esserci tanti sbagli: davvero si doveva arrivare all'umiliazione pubblica nei confronti del ragazzo e non c'erano altre soluzioni? La moglie, che è pure l'agente, veramente non poteva risparmiarsi certe uscite? Davvero gli altri calciatori, che non hanno amato certi suoi atteggiamenti, non erano in grado di chiudere un occhio, anche due, e restare comunque uniti per il bene della squadra? Alla fine anche per chi si è schierato chiaramente contro Icardi dovrebbe contare solo l'Inter. E davvero l'allenatore non è riuscito a fare molto di più che far decidere alla società di tagliare la testa al Toro? Non a Lautaro, lui ci ha solo guadagnato, chiaro. Ma chissà se almeno lui ci ha provato a far ragionare Maurito. L a decisione dei dirigenti nerazzurri è stata forte e senza via di ritorno. Non si era messa in conto questo tipo di reazione? Se ne è valsa la pena si saprà a fine stagione. Quando l'obiettivo Champions, che adesso non è più certezza assoluta, sarà centrato oppure no.
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