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Brutta serata per l'Inter di Conte che, dopo uno stupendo primo tempo, crolla sotto i colpo del Borussia Dortmund. Ora la qualificazione è compromessa e serviranno due vittorie per passare agli ottavi.
"L’Inter l’ha rifatto. Come a Barcellona, dopo un primo tempo dominato in lungo e in largo, è crollata nella ripresa. Però stavolta c’è un’aggravante, perché - a differenza rispetto al Camp Nou - i gol da gestire erano due e i nerazzurri, prima di questa partita, avevano sempre vinto in Champions dopo aver chiuso i primi 45' in vantaggio di due gol. Ventotto precedenti, non pochi. Ieri invece si è materializzato il disastro. Perché nella ripresa sono andate in campo le controfigure della squadra che aveva messo al muro il Borussia. Emblematico lo sviluppo dell’azione del 2-2 con Candreva e Brozovic sciagurati protagonisti nella rimessa laterale sfruttata da Alcacer per mandare in porta Brandt. Erano stati proprio l’italiano e il croato gli artefici del gol di Vecino, bellissimo nello sviluppo dell’azione, partita da Skriniar, cesellata dall’Epic nerazzurro (che, saltando due uomini, aveva fatto pure saltare il pressing alto del Borussia), rifinita da Martinez (bravissimo nel cambio di campo) per Candreva che ha consegnato a Vecino un dolcissimo cioccolatino", analizza Tuttosport.
"In quel momento alzi la mano chi non era pronto a fare un monumento a un’Inter ancora una volta scintillante in Europa lontano da San Siro. Il problema è che Candreva e Brozovic sono stati protagonisti, ma in negativo, pure della rete che ha spezzato definitivamente l’equilibrio. A rendere tutto maledettamente più difficile l’infortunio patito da Politano che, a cambi esauriti, ha lasciato l’Inter praticamente in dieci. Lì si è capito che sarebbe bastata una piccola spallata per regalare il sorpasso al Borussia Dortmund, spallata portata ancora da Hakimi, l’uomo che aveva già segnato l’1-0 e che nel primo tempo aveva fatto ammonire Biraghi (dopo quaranta secondi...) e Skriniar. Il marocchino ha lasciato di sasso Sensi (tornato in campo dopo un mese dall’infortunio patito con la Juve) e ha triangolato con Sancho prima di battere Handanovic con la freddezza del killer", aggiunge il quotidiano.
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