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Guus Hiddink non si è presentato a Milano per il casting di Suning non solo perché sarebbe un insulto al suo curriculum, ma anche accetterebbe soltanto un contratto fino al termine della stagione in corso. Un'idea che al momento non stuzzica la dirigenza dell'Inter, intenzionata a far firmare al nuovo allenatore nerazzurro un accordo fino al giugno del 2018, anche per dare maggiore sicurezza e non non rendere manifesta a giocatori e tifosi che la soluzione sia soltanto una pezza messa nel bel mezzo di una stagione già da dimenticare. Inoltre, nel 2018 scade anche il contratto di Diego Pablo Simeone, vecchio idolo della tifoseria interista che sta facendo grandissime cose con l'Atletico Madrid. Il suo nome circola ormai da un po', ma non è il solo: Suning, infatti, avrebbe individuato in Josè Mourinho (che, dalle parti di San Siro, non ha bisogno di troppe presentazioni) un altro profilo per provare a dare la svolta. Il portoghese potrebbe arrivare anche prima, se il rapporto col Manchester United dovesse continuare a non decollare. Un problema in più per il prossimo allenatore.
(Fonte: Tuttosport)
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