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TS – Inter da Oscar per il FPF: Ausilio non spende un euro in più rispetto agli introiti

Il mercato dell’Inter si è chiuso senza il botto, lasciando un pò con l’amaro in bocca i tifosi. Il risvolto della medaglia però è stato il fatto che a livello di spesa i nerazzurri meriterebbero sicuramente un Oscar. L’Inter...

Riccardo Fusato

Il mercato dell'Inter si è chiuso senza il botto, lasciando un pò con l'amaro in bocca i tifosi. Il risvolto della medaglia però è stato il fatto che a livello di spesa i nerazzurri meriterebbero sicuramente un Oscar. L'Inter ha infatti concluso, euro più euro meno, un mercato a "impatto zero", a conferma che il ds Ausilio si è dovuto muovere con il bilancino.

L'Inter ha speso circa 8,4 milioni in questa estate 2014: zero per gli svincolati Vidic e Berni, 2,8 milioni totali per riscattare le metà di Krhin, Taider e Biraghi, 600mila euro per il prestito di Dodò e 1 per quello di M'Vila, 3 milioni per la prima rata dell'acquisto di Medel.

In uscita 2,75 milioni per Livaja (Rubin), 1 milione per Paramatti (Bologna) e 1 per Benedetti (Cagliari); poi i prestiti al Chievo di Biraghi (0,25), alla Samp di Duncan (0,4) e al Sunderland di Alvarez (1 milioni, 11 il riscatto). Taider al Sassuolo in prestito oneroso con riscatto (operazione fra dodici mesi da 7 milioni) e Schelotto sempre al Chievo in prestito con obbligo di riscatto a 3 (Botta in prestito secco). Ieri è stato ceduto in prestito in Turchia al Konyaspor il portiere Belec, mentre Mbaye è rimasto a disposizione di Mazzarri.