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Suning ha un obiettivo: riportare l'Inter ai livelli che più gli competono. Non solo chi vince ha sempre ragione, ma molto spesso indica anche la strada esatta per riuscire a vincere. Questo semplice concetto pare essere entrato con convinzione nella testolina dei nuovi proprietari nerazzurri, che evidentemente devono essersi posti la domanda che tutti, ormai da mesi, si fanno: come mai l’Inter che oppure ha un organico da primi tre posti, alla fine se va bene lotta per la sesta posizione, anche se abbiamo cambiato ben tre allenatori in pochi mesi? A questo semplice quesito, al quale, ad esempio, i tifosi danno una risposta differente (per loro dovrebbero tutti tirar fuori le palle o, in alternativa, andare a lavorare) l’Inter cinese sembra aver trovato una risposta: manca un forte nucleo italiano che possa dare maggior senso di appartenenza. Manca, cioè, quello che hanno la Juventus e il Milan, attuali esempi di gran moda visto che le squadre vanno tutt’altro che male. E siccome il nucleo italiano, al contrario della famosa amalgama di “Massiminina” memoria, si può comprare al mercato, ecco che è avviata, in seno all’Inter, una proficua ricerca di giocatori con il passaporto azzurro e il dna, se possibile, interista.
(Tuttosport)
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