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TS – Inter formato Champions: ritmi elevati e maggiore agonismo

Non ci sono molte analogie tra la passata edizione della tournèe americana e quella appena conclusa. Walter Mazzarri può contare su importanti indicazioni arrivare dalla competizione internazionale. L’Inter che si è presentata negli Stati...

Giovanni Montopoli

Non ci sono molte analogie tra la passata edizione della tournèe americana e quella appena conclusa. Walter Mazzarri può contare su importanti indicazioni arrivare dalla competizione internazionale. L’Inter che si è presentata negli Stati Uniti è una lontanissima parente dei quella vista la passata stagione.

FASCE – pressing alto e gioco sulle corsie esterne. Questo il credo di MAzzarri, questo è quello che si è visto in questa spedizione. Un’Inter aggressiva, dinamica, capace di pressare per molti minuti l’avversario e con una solidità difensiva invidiabile

PASSATO – se la scorsa tournèe restituiva un’Inter a pezzi (10 reti subite,  1 realizzata) questa volta i nerazzurri tornano in Italia convinti dei propri mezzi. Spazzata via la Roma, retto bene contro Real Madrid e Manchester United. Le indicazioni per Mazzarri sono arrivate. Con il rientro di Kovacic, Hernanes, l’arrivo di Osvaldo, MEdel, la formazione nerazzurra si candida di diritto ad un ruolo da protagonista.

NUOVI – è proprio dai nuovi innesti che arriva una nuova verve nella squadra nerazzurra. Vidic ha portato maggiore sicurezza in difesa, Dodò è l’autentica rivelazione di questo primo scorcio di ritiro, e M’Vila – nonostante qualche chilo di troppo – sembrerebbe essersi calato a meraviglia nel ruolo di frangiflutti davanti alla difesa.