L'Inter ieri si è presentata alla Pinetina per un allenamento defaticante e per smaltire la delusione dopo la sconfitta con la Juve. Alle 8.30 il tecnico era già al centro di allenamento Suning, dopo mezz'ora sono giunti anche Ausilio e Gardini e più tardi anche il Ceo Alessandro Antonello e Javier Zanetti, dopodiché è iniziata l’analisi di quanto visto nel match con la Juve. "Al netto della grande arrabbiatura per le decisioni di Orsato (c’è stato un metro di giudizio non omogeneo», l’accusa unanime al direttore di gara), ha fatto discutere la decisione da parte dell’allenatore di togliere Icardi - che stava lottando come un leone - per inserire al suo posto Davide Santon. Una scelta che ha stravolto la disposizione tattica della squadra: l’ex Bambino si è piazzato a sinistra, D’Ambrosio è scivolato a destra, Cancelo è avanzato e Perisic è andato a fare il terminale al posto di Icardi. Un tourbillon che, oltre a generare confusione, ha prodotto nel giro di quattro minuti l’uno-due che ha portato la Juve al sorpasso".
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TS – Inter, il cambio Santon-Icardi ha fatto discutere. Dopo la sconfitta tanti musi lunghi
I giocatori non hanno capito quella sostituzione operata da Spalletti negli ultimi minuti
Al termine della partita nello spogliatoio l'ambiente era pesante: musi lunghi, giocatori arrabbiati per l'esito della gara e per quell'avventata sostituzione. "Spalletti si è assunto tutte le responsabilità e ieri lo ha ribadito nel discorso alla squadra. Oltre a fare i complimenti a tutti per una prestazione che, al di là della sconfitta, è stata da applausi, l’allenatore ha ribadito concetti simili a quelli pronunciati a microfoni unificati nella notte prima: «Ho sbagliato i cambi. Ne pago le conseguenze io» però ha aggiunto che l’argomento sarebbe stato oggetto di analisi con i direttori e non argomento di discussione con la squadra".
(Tuttosport)
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