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La nuova Inter targata Antonio Conte prenderà forma a Lugano, sede del ritiro precampionato dei nerazzurri. Una scelta che non soddisfa i tifosi interisti, come scritto da Tuttosport: "Appena presentato, il ritiro di Lugano non ha fatto troppo felici i tifosi nerazzurri, per usare un'eufemismo. Antonio Conte, infatti, ha voluto un ritiro blindato: niente occhi estranei a osservare il lavoro dei giocatori e del nuovo tecnico. Nemmeno ai tifosi, però, sarà consentito assistere alle sedute di lavoro della squadra. Una posizione che ha amareggiato quella parte di tifosi che negli anni, tra Pinzolo e Riscone di Brunico, si era abituata a programmare le vacanze e a seguire durante l'estate la squadra del cuore. Oltre a ciò, una beffa per chi il viaggio lo aveva già organizzato, sperando magari di risparmiare qualcosa, nella speranza di poter vivere il ritiro insieme all'Inter".
RAGIONI DI SICUREZZA - "Ufficialmente, la decisione di fare tutti gli allenamenti a porte chiuse è stata presa per ragioni di sicurezza. La tribuna da 3000 posti verrà aperta solo in occasione dell'amichevole del 14 luglio che i nerazzurri giocheranno contro il club di casa, fresco di qualificazione in Europa League. Sarà quella, quindi, l'unica occasione per i tifosi interisti di vedere la squadra in estate".
CONTE, RICHIESTE COSTOSE - "A proposito di cifre: per andare incontro ai desiderata di Conte e organizzare questo ritiro, l'Inter avrebbe sborsato qualcosa come 400mila euro. La società nerazzurra inoltre, ha ancora in corso un contenzioso legale con l'organizzazione di Riscone di Brunico, che accusa il club di non aver adempiuto durante l'ultimo anno di ritiro alle condizioni contrattuali pattuite, lasciando la località prima del previsto".
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