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TS – Inter, la difesa è da metà classifica. Con 100 mln si doveva…

Alessandro De Felice

sotto esame la retroguardia nerazzurra, che non è uscita rinforzata da questo mercato estivo

La difesa dell'Inter sembra essere l'unico tasto dolente di una rosa che, grazie agli investimenti della nuova proprietà, è diventata più competitiva rispetto alla scorsa stagione. Manca ancora un esterno di qualità e un centrale affidabile che ogni tanto possa concedere di prender fiato ad uno tra Miranda e Murillo. Ecco cosa scrive a riguardo l'edizione odierna di TuttoSport:

CHI ENTRA E CHI ESCE - "Ranocchia per Juan Jesus, Ansaldi per Telles, il giovane Yao per il giovane Della Giovanna più il rientro di Andreolli, reduce dalla rottura del tendine d'Achille 10 mesi fa. Questi i movimenti che hanno animato il mercato della difesa nerazzurra, la terza migliore della passata stagione (38 reti subite contro le 32 del Napoli e le 20 della Juventus). La sensazione, però, è che la retroguardia dell'Inter non sia stata rinforzata del tutto o comunque come gli altri reparti dove sono arrivati colpi da "90"".

IL PUNTO DEBOLE - "Se i reparti dalla "cintola" in su appaiono da zona Champions con Joao Mario, Banega, Candreva e Gabigol, la difesa nerazzurra no. O per lo meno manca qualcosa perché, tolta la coppia titolare Miranda-Murillo (punto di forza del super girone d'andata del campionato scorso), si ha l'impressione di un reparto da metà classifica. Certo, Ansaldi, uno fra i migliori esterni difensivi dell'ultimo torneo di A, alzerà sicuramente il livello dei terzini (ma finora non ha giocato perché infortunato), ma il resto rimane un'incognita".

SOLDI SPESI MALE? - "La stagione scorsa Nagatomo, D'Ambrosio e il titubante Santon (ceduto a tre squadre e rispedito sempre al mittente) non hanno convinto; in mezzo poi rimane un buco enorme. Dietro Miranda e Murillo, infatti, oggi di ruolo è disponibile il solo Ranocchia, lontano parente del difensore che anni fa sembrava destinato a raccogliere l'eredità di Nesta in nazionale. Poi? Andreolli, fermo dal novembre 2015 e in campo forse fra un mese ed eventualmente Medel. Una squadra che ha speso più di 100 milioni per rinforzarsi, aggiungendo forse fin troppi elementi in altre zone del campo, avrebbe potuto fare qualcosa di più in difesa".

COPERTA CORTA - "Il rischio, considerando anche gli impegni in Europa League, è di essere corti e di andare incontro a problemi se uno fra Miranda e Murillo dovesse infortunarsi. Conoscendo De Boer, comunque, non sorprenderebbe se nel corso delle settimane trovassero spazio i giovani Miangue (già in campo col Palermo) e Yao, reduce da un ottimo campionato col Crotone e rimasto ad Appiano nonostante le tante richieste".