L'Inter, se vorrà arrivare nei primi tre posti, e quindi garantirsi un posto nella prossima Champions League, dovrà fare una grandissima seconda parte di stagione. Motivo? Presto detto. L'Inter ha 18 punti, se ne mettesse insieme 50 da qui al 28 maggio, raggiungerebbe quota 68. Punteggio alto, ma non altissimo visto che l’anno scorso Mancini concluse il campionato a 67, raggiungendo un deludente quarto posto. La Roma, terza, chiuse a 80. Ora, non tutti gli anni il podio della Seria A si assesta a tali cifre. La storia degli ultimi dieci campionati italiani parla di una media di 72 punti per la squadra terza classificata. Si passa dagli “eccessi” di Roma ‘15-16 e Napoli ‘13-14 (78), ai bottini ridotti di Udinese ‘11-12 (64), ma anche Milan ‘06-07 (69) e soprattutto Lazio ‘14-15: in quell’annata i biancocelesti arrivarono terzi con 69 punti e alla guida di quella squadra c’era proprio Pioli che fra la 23ª e la 30ª giornata riuscì nell’impresa di vincere otto gare consecutive, strappando poi il biglietto per il preliminare vincendo a Napoli lo scontro diretto all’ultima giornata. Napoli che sarà fra 10 giorni proprio l’avversario dell’Inter in una trasferta che i nerazzurri non potranno fallire. Prima però l’Inter - che domani giocherà in Israele in Europa League - ospiterà la Fiorentina, squadra con cui ha perso le precedenti due sfide interne a San Siro. Insomma, Pioli sogna la Champions, ma considerando anche la forma di squadre come Lazio, Atalanta e Torino, l’impresa potrebbe essere semplicemente quella di arrivare in zona Europa League.
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TS – Inter: la zona Champions dista 50 punti. Ma l’impresa sarebbe quella…
L'Inter, se vorrà arrivare nei primi tre posti, e quindi garantirsi un posto nella prossima Champions League, dovrà fare una grandissima seconda parte di stagione
(Tuttosport)
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