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"Dicono che gli opposti, spesso, si tocchino. Ma è difficile, per non dire impossibile, che Patrick Cutrone e Mauro Icardi, diversissimi al punto da essere quasi agli antipodi, trovino mai un punto d’incontro". L'edizione odierna di Tuttosport apre così l'articolo in merito alla comparazione tra i due centravanti di scena nel derby. Icardi, all'età di Cutrone (18 anni), decideva che il Barcellona non credeva a sufficienza a tal punto di accettare l'offerta della Sampdoria. Cutrone, invece, è cresciuto calcisticamente nel Milan, avendo percorso tutta la trafila delle giovanili.
VALORE E FUTURO - La distanza, in termini di valore, nei due è evidente e ampia, sia per età che gol segnati in carriera. Icardi, però, viene visto da più parti come sicuro partente, soprattutto nel caso in cui i nerazzurri non riescano a centrare il quarto posto. "Lui mantiene un salutare distacco, sul tema: tanto che non si capisce fino in fondo quale possa essere il suo pensiero - scrive Tuttosport -. C'è una clausola importante, che di fatto può anche essere interpretata come un segnale. Ma c’è soprattutto un’incognita di risultati che lascia campo aperto a tutte le soluzioni: senza la Champions, è difficile pensare che Icardi possa ancora restare nerazzurro". Cutrone, invece, viene visto come simbolo del Milan del presente ma soprattutto del futuro, ancor più di Donnarumma.
(Alberto Pastorella, Tuttosport del 4-3-2018)
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