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Niente più abbondanza di alternative. Niente più 'ricchezza' in panchina. Il passo indietro in termini di gioco e di risultati dell'Inter di Simone Inzaghi si può spiegare proprio con il calo di rendimento delle seconde linee.
Tuttosport evidenzia l'aspetto proprio legato alle sostituzioni. Se a inizio stagione il tecnico nerazzurro aveva l'imbarazzo della scelta nel pescare dalla panchina - con i vari Dumfries (era Darmian il titolare), Dimarco, Vecino, Gagliardini, Vidal, Sanchez e Correa -, ora la situazione sembra capovolta, con i giocatori che entrano a gara in corso che non riescono ad essere decisivi.
"Sanchez è molto incostante Correa era fermo ai box, Dimarco è in calo, mentre Gagliardini e Vecino hanno avuto meno opportunità". È questa l'analisi del quotidiano, che poi individua la gara spartiacque fino a questo momento della stagione dell'Inter: il derby perso per 2-1 contro il Milan.
Da quel momento Inzaghi ha centellinato le sostituzione e le effettua più tardi. In due occasioni, contro il Napoli (tre) e il Sassuolo (quattro) non le ha nemmeno utilizzate tutte. "Sembra quasi la presa d'atto che i cambi non danno più le risposte della prima metà della stagione" conclude il quotidiano.
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