Frank De Boer aveva spiegato che fra i problemi che aveva trovato all'Inter e in particolare nell'organizzazione della difesa, c'era quello legato alla lingua: portiere sloveno, terzini italiani più un giapponese e un argentino, centrali madrelingua spagnola o portoghese. Una babele che non ha aiutato nella costruzione della sua Inter (che imbarcava gol con una facilità disarmante). Ma anche quella di Luciano Spalletti non avrà una linea che ricorderà quella rossonera che sapeva di azzurro con Tassotti, Costacurta, Baresi e Maldini. Il primo obiettivo è infatti il tedesco Rudiger: nei prossimi giorni ci sarà l'assalto alla Roma che chiede 40 milioni (l'Inter parte da 25-30 e ha già il sì del giocatore, un fedelissimo di Spalletti). E poi i terzini: fra domani e giovedì Ausilio conta di chiudere per il mancino brasiliano Dalbert del Nizza (a 12 milioni più bonus potrebbe arrivare il sì, altrimenti il giocatore è pronto a interrompere le vacanze e a tornare dal Brasile per mettere pressione al club), mentre a destra si duella con la Roma per l'olandese Karsdorp del Feyenoord. Con i giallorossi sfida anche per il centrale, questa volta italiano, ovvero Francesco Acerbi, altro pupillo di Ausilio.
FC Inter 1908
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(Tuttosport)
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