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Secondo TuttoSportla Juventus è superiore all’Inter e lo ha dimostrato per tutta la partita, nella quale ha tuttavia avuto troppo rispetto dei nerazzurri, provando a batterli troppo tardi e con troppa fretta. I messaggi in chiave scudetto sono dunque due: i bianconeri hanno una solidità maggiore delle due rivali affrontate finora (manca la Roma il 23 dicembre), l’Inter strappa un altro pareggio esterno dopo quello di Napoli, che certamente la accredita come realtà, ma ne rimette a nudo più di un limite. Contro l’Inter la Juventus è stata invece perfetta in difesa, sciagurata, avventata e sfortunata in attacco. E’ la prima volta che non segna un gol dopo 44 partite consecutive a segno in campionato: di per sé è un evento, ma non se ne prenda troppi meriti la retroguardia dell’Inter che ha sfruttato la poca lucidità di Mandzukic in almeno un paio di occasioni, la fortuna della traversa alla fine del primo tempo e un Dybala troppo spaesato per incidere nell’ultimo striminzito quarto d’ora.
Se ne parlerà parecchio della tempistica con cui è stato inserito l’argentino che, a un certo punto, sembrava davvero essere l’unico in grado di sbloccare l’incantesimo di una partita inaridita e bisognosa del colpo decisivo del fuoriclasse. Se Dybala doveva essere l’arma per sparigliare la sfida, tenuto strategicamente in panchina, Allegri ha tardato troppo l’inserimento. Se, viceversa, Dybala era in panchina perché in condizione psicofisica approssimativa, allora poteva anche starci. Nell’una o nell’altra ipotesi rimane un quarto d’ora senza guizzi, con qualche sbavatura e tante corse a vuoto. Dybala, in questo momento, non è un problema solo ed esclusivamente perché la Juventus ha i punti in classifica e i giocatori in rosa per permettersi di aspettarlo e curarne i malesseri senza isterismi, ma sostenere che non sia un giocatore in crisi inizia a essere difficile. La profondità e la serietà di quest’ultima le si potranno valutare solo nelle prossime partite.
Resta, invece, come dato ineluttabile che a distanza di sette giorni dalla partita con il Napoli, la Juventus dimostra maggiore superiorità tecnica e tattica sull’altra concorrente della corsa scudetto. Se al San Paolo i bianconeri avevano vinto con merito, ma anche tanto sacrificio, allo Stadium annientano la fase offensiva dell’Inter al punto da rendere completamente insignificante la partita di Icardi e quella di Szczesny e costruiscono almeno una decina di occasioni (dalla nitidissima alla sporca) che potrebbero risolvere la partita.
(Fonte: Guido Vaciago, TuttoSport 10/12/17)
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