Le pagelle di TuttoSportsull'Inter che esce amareggiata per la sconfitta contro la Juventus, dopo aver giocato buona parte della gara in 10 e esser passata in vantaggio:
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TS, le pagelle nerazzurre: gli erroracci di Santon costano 3 punti
Qualche gol pesa sulla coscienza di Handanovic. Spalletti non azzacca un cambio
HANDANOVIC 6 Statico sul gol di Douglas Costa. Reattivo invece, ancora sul brasiliano, deviando basso nella ripresa. Paratone su punizione di Dybala. Il 2-2, però, pesa sulla coscienza.
CANCELO 6 Si spalanca in occasione dell’1-0: prego si accomodi, signor Douglas Costa. Si riscatta tuttavia servendo a Icardi il pallone dell1-1.
SKRINIAR 6 Nel bene e nel male, tutta una gamma di episodi. Salvataggio in area piccola all’inizio: sbroglia una situazione pericolosissima. E conquista la punizione da cui nasce l’1-1. Poi l’autorete su Cuadrado.
MIRANDA 5.5 Riesce a rendere inoffensivo Higuain per... quasi tutta la partita.
D’ AMBROSIO 5 Soffre parecchio lì in corsia nonostante sia “bloccato”: i principali pericoli per l’Inter arrivano dalla sua parte. Karamoh (48' st) ng
VECINO 5 Rosso meritato per una ingenua tacchettata a Mandzukic che poteva e doveva risparmiarsi.
BROZOVIC 6.5 Corre a vuoto, all’inizio. Corre per due, dal 1' st in poi. Preziosissimo nella pur illusortia svolta nerazzurra.
CANDREVA 6.5 Impensierisce Buffon con un tiro da 35 metri. Prosegue con intelligenza e determinazione. Azione da standing ovation quasi box to box a metà ripresa.
RAFINHA 6.5 Prezioso nel recuperare palloni e nel far ripartire l’Inter facendo ammattire soprattutto Pjanic. Borja Valero (36' st) 5 Avulso dal contesto.
PERISIC 6.5 Tra le altre cose, griffa il 2-1: propiziando l’autogol di Barzagli e mettendo a sedere Cuadrado. Tra i migliori in campo. Acciaccato e zoppicante, regge fino alla fine: ma non era il caso, probabilmente.
ICARDI 7 Il suo lo fa: in primis, l’ottavo gol su 11 partite contro la Juventus. Santon (40' st) 4 In pochi minuti riesce a sfornare due erroracci che costano tre punti.
ALL. SPALLETTI 5.5 Bravo a far restare i suoi in partita sino all’ultimo. Ma nel finale: quando si dice non azzeccare i cambi manco per sbaglio... .
(Fonte: Fabio Riva, TuttoSport 29/4/18)
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