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Il ds Piero Ausilio è tornato in Italia con il pre-contratto di Lautaro Martinez. Accordo totale con il giocatore (che ha firmato per 5 anni) e con il RacingAvellaneda a cui andranno 25 milioni di dollari - al cambio circa 20 milioni e trecentomila euro - senza bonus. Il 20% della somma andrà al Liniers di Bahia Blanca (la società di formazione dell’attaccante) e il 10% all’entourage del giocatore. Gli accordi verranno ratificati alla riapertura del mercato ma prima il Racing Avellaneda dovrà informare il Valencia dell’avvenuta intesa con l’ Inter, come da accordi presi ai tempi della cessione di Rodrigo De Paul (oggi all’ Udinese), in cui era stabilito che ci fosse a favore del club spagnolo un diritto di prelazione per i talenti del vivaio del club di Avellaneda: un atto formale che - a meno di cataclismi con annesso rilancio del Valencia (club però con cui l’ Inter vanta ottimi rapporti) - non dovrebbe cambiare le cose.
L’Inter ha così messo a segno il primo colpo per la prossima stagione. Secondo TuttoSport è un'operazione che illustra perfettamente la strategia impostata da Suning: obiettivo è anticipare le grandi d’Europasu talenti futuribili (in tal senso vanno letti pure i 6 milioni spesi per prelevare dal Boca Juniors il 17enne Colidio, oggi stellina della Primavera) nella speranza di pescare un crack del calcio mondiale. Un po’ quanto era stato fatto ai tempi per Mauro Icardi: allora - era il febbraio 2013 - l’obiettivo era trovare un attaccante di prospettiva che potesse raccogliere l’eredità di Diego Milito, come puntualmente accaduto.
Anche stavolta, paradossalmente, Icardi c’entra nell’affare perché Ausilio, che ieri era ad Appiano per l’allenamento, dovrà aprire il file legato al rinnovo del capitano con tanto di adeguamento della clausola rescissoria: impostare la trattativa avendo già portato a casa il possibile sostituto darà all’ Inter molto più margine di manovra. Una trattativa, quella che porterà a Milano Martinez, che porta in calce anche la firma di Javier Zanetti: è stato il vicepresidente il primo a contattare Milito e quindi il giocatore favorendo il golpe nerazzurro sull’Atletico Madrid che aveva già fatto sottoporre il ragazzo alle visite mediche. Un intervento in extremis (il giocatore ha candidamente ammesso come l’ Inter sia stato l’ultimo club a sondarlo) che ha permesso - grazie anche all’intercessione di Milito - all’ Inter di compiere il sorpasso decisivo.
(Fonte: Stefano Pasquino, TuttoSport 8/2/18)
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