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TS – L’Inter inizia le grandi manovre per l’estate. Ieri sera Ausilio…

L'Inter,passa dalle parole ai fatti, ed inizia a muovere le sue pedine in vista del mercato estivo

Riccardo Fusato

L'Inter,passa dalle parole ai fatti, ed inizia a muovere le sue pedine in vista del mercato estivo. Non è passata inosservata, a tal proposito, la presenza di Ausilio all'Olimpico per per osservare dal vivo due dei grandi obiettivi del club di Suning per la prossima estate, ovvero Kostas Manolas e Federico Bernardeschi. Due giocatori che l'Inter vuole prendere fra cinque mesi senza timore di dover mettere sul piatto una cifra vicina ai 100 milioni. Che i due giocatori piacciano da tempo all'Inter e al proprio ds non è un segreto. Anzi, se non ci fossero stati i famosi paletti del Fair Play Finanziario della Uefa, l'assalto al difensore greco della Roma sarebbe partito già nella seconda metà di gennaio. Il prezzo che il club di Pallotta fa dell'ex centrale dell'Olympiakos, 45 milioni, non spaventa il colosso di Nanchino, pronto a sferrare l'attacco nei prossimi mesi. Ma non finisce qui; gli occhi del ds nerazzurro  sono caduti anche sui due talenti italiani della squadra di Paulo Sousa, il già noto Bernardeschi - da tempo in "ballottaggio" con Berardi per il ruolo di esterno d'attacco dell'Inter futura - e la new entry Federico Chiesa, giocatore che intriga tanti club e che in casa nerazzurra vedono come possibile erede di Candreva fra un paio di stagioni. Chiesa però è il futuro, difficile che la Fiorentina ceda subito un giocatore esploso negli ultimi mesi e che fra due stagioni potrebbe valere il doppio se non di più rispetto a quanto potrebbe incassare il club viola la prossima estate. Bernardeschi è invece il profilo ideale che ha in testa Suning per rinforzare l'Inter che verrà: italiano, giovane e di grande qualità. Dopo una stagione da gregario Bernardeschi è tornato a muoversi in zone del campo più offensive e ha fatto vedere tutto il suo valore. In casa Inter non hanno ancora sciolto i dubbi su chi puntare fra lui e Berardi, ma la duttilità del viola - può giocare ala a destra e sinistra, ma anche sulla trequarti - potrebbe alla fine essere la chiave decisiva che convincerà Ausilio.

(Tuttosport)

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