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"Servono tutti e tre al massimo, se si vuole puntare in alto. Serve che Radja Nainggolan, Mauro Icardi e Ivan Perisic viaggino più spesso al loro top di rendimento se, come chiede Spalletti, la stagione nerazzurra si chiuda con un successo". Apre così l'articolo di Tuttosport in merito ai tre top player ai quali si appiglia l'Inter per cercare di invertire il trend del recente passato. "Chi sta messo peggio, dei tre, non è difficile intuirlo, è Nainggolan. Già sta andando male di suo: per di più, l’esplosione di Zaniolo alla Roma, inserito come contropartita tecnica per il suo arrivo all’Inter, ha ulteriormente aumentato il rammarico per le sue deludenti prestazioni", ha spiegato il quotidiano torinese che però aggiunge: "Pare che durante la sosta abbia lavorato duro e che i risultati di questo lavoro, almeno in parte, si siano già visti nella mezz’oretta giocata contro il Sassuolo. Ora non gli resta che partire titolare: domenica contro il Torino, o giovedì in Coppa Italia, è certo che toccherà a lui".
PERISIC E ICARDI - Il croato, invece, contro il Sassuolo ha fornito un'altra prestazione opaca. Le qualità del giocatore non si discutono - e l'ultimo Mondiale ne è la conferma - ma quest'anno solo in maniera sporadica si sono viste con la maglia dell'Inter. Giudizio inverso, invece, su Icardi: "14 gol stagionali non sono pochi e quando, raramente, non gira, è quasi sempre perché la squadra non lo supporta a sufficienza. Ma soprattutto, Maurito ha un grandissimo pregio: essere assolutamente impermeabile a qualsiasi polemiche gli ronzi attorno. Da mesi sta giocando con il tormentone del rinnovo e questo non lo condiziona minimamente, in campo. Con Nainggolan ai livelli romani, con Perisic ai livelli croati e con Icardi ai livelli ... nerazzurri, Spalletti può davvero puntare a portarsi a casa il primo trofeo da quando è arrivato all’Inter", chiosa Tuttosport.
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