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Mancini ci riprova. Non è la prima volta che il tecnico nerazzurro prova a stupire con effetti speciali in un big match; non è la prima volta che queste scelte si dimostrano deleterie per Roberto Mancini. C’è da dire - a discolpa del tecnico - che scelte simili risultarono vincenti contro la Roma - a esempio - e deleterie contro la Fiorentina, quando i nerazzurri si presentarono con un’inedita difesa a tre. Questa volta però, l’inserimento di Santon dal primo minuto - chiamato a sostituire D’Ambrosio - si è rivelato determinante (in negativo). Il terzino non apporta la giusta spinta sulla fascia, nullo in fase di contenimento e sovrastato fisicamente da Alex al momento del gol.
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