TS – Mazzarri vs Thohir, incontro a fine mese: richieste e diktat presidenziale

Tutto rimandato a fine mese. Il discorso sul possibile rinnovo di contratto con prolungamento in sella di Walter MAzzarri ha due attori protagonisti: il tecnico e – appunto – Thohir. I due salvo stravolgimenti si incontreranno a fine maggio – riporto Tuttosport – per mettere nero su bianco tutto. Le intenzioni, ampiamente dichiarate, sono quelle di andare avanti, ci sarà da ascoltare quelle che saranno le richieste del tecnico e valutare sul da farsi.

INCONTRO – dato per scontato che il tecnico sarà ancora alla guida dei nerazzurri, a fine mese è previsto l’incontro tra le parti. All’ordine del giorno le richieste del tecnico che riguardano in parte il lavoro svolto e soprattutto sono mirate a capire le ambizioni per la prossima stagione.

QUINTO POSTO – di fatto resta il concetto, per Mazzarri il quinto posto con l’organico a disposizione equivale a una sorta di scudetto. La speranza di Thohir era che in qualche modo potesse però dare maggior noia alla Fiorentina, magari inanellando qualche pareggio in meno e rischiando di creare qualche grattacapo al Napoli per il terzo posto.

PROGETTO – per il futuro poi ci sarebbe da capire quali sono le volontà e le possibilità del patron nerazzurro. lottare per Champions implicherebbe degli acquisti mirati, giocatori di prima fascia con esperienza di grandi palcoscenici.

I NOMI – per centrare gli obiettivi che almeno in teoria sono nella mente del patron non saranno “graditi” ulteriori giocatori da “formare” ma ci sarà bisogno di calciatori fatti e finiti. In agenda gli elementi che Mazzarri vorrebbe sono Behrami, Zuniga, Hamsik e Dzeko. Se le ambizioni sono quelle di tornare nell’Europa che conta Mazzarri si aspetta che gli innesti siano, appunto, di livello.

RICHIESTE – non ci saranno richieste solo da una parte, anche Thohir metterà in chiaro le cose. Il patron nerazzurro vuole andare avanti con Mazzarri, ma per farlo bisogna che il tecnico valorizzi e assecondi le linee guida della società, vale a dire maggior spazio ai giovani presenti in rosa (Icardi e Kovacic) e spazio a quelli che arriveranno (Mbaye su tutti). Giovani e non solo, una maggiore apertura tattica potrebbe risultare adeguata a far rendere al meglio alcuni giocatori. Insomma, il modulo in funzione dei giocatori e non viceversa. Ma da questo punto di vista l’apertura del tecnico c’è.