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Rivali, ma mai nemici: Josè Mourinho, seppur non in panchina in quanto squalificato, affronta oggi il suo passato. L'allenatore portoghese, oggi alla guida della Roma, ha scritto il suo nome in maniera indelebile nella storia dell'Inter, e i tifosi nerazzurri avranno sempre un sentimento di affetto e riconoscenza sei suoi confronti, nonostante l'addio pochi minuti dopo aver vinto la Champions League nella notte di Madrid.
Così scrive Tuttosport: "Nemici mai: impossibile. Troppo grande la riconoscenza per quel Triplete che, al massimo, da un'altra squadra italiana potrà essere eguagliato senza però possibilità di primogenitura. José Mourinho ha regalato l'immortalità all'Inter morattiana e quello resterà sempre. Per questo San Siro è e sarà sempre casa sua. È un amore viscerale, quello degli interisti per lo Speciale, tanto che gli è stata subito perdonata quella "scappatella" per il Real e nessuno ha eccepito sulle tante punzecchiature rivolte dal portoghese a questa Inter che, della sua, ha conservato solo il nome. [...] José, a San Siro, ha l'immunità: può dire tutto, ma gli verrà perdonato. Il Triplete, vale come un diamante: è per sempre".
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