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TS – Palacio, come lui in rosa nessuno. Ora deve sbloccarsi. La sua caviglia…

Un attaccante in crisi che deve assolutamente essere recuperato per il suo bene e soprattutto per quello dell’Inter. Questa squadra ha un disperato bisogno di ritrovare Rodrigo Palacio. Al di là dell’infortunio di Osvaldo, il Trenza...

Eva A. Provenzano

Un attaccante in crisi che deve assolutamente essere recuperato per il suo bene e soprattutto per quello dell'Inter. Questa squadra ha un disperato bisogno di ritrovare Rodrigo Palacio. Al di là dell'infortunio di Osvaldo, il Trenza è ancora essenziale per i nerazzurri, anche perché gli attaccanti in rosa sono solo tre (Puscas e Bonazzoli si stanno avvicinando ora al gruppo). TuttoSport parla di numeri: "Nove partite, zero gol. La crisi di Rodrigo Palacio è anche nei numeri. Perché a questo punto della stagione, nel 2012-13, prima annata nerazzurra, la Treccia argentina aveva già 5 cinque gol (alla fine, avrebbe chiuso a 22 in 39 partite), mentre l'anno scorso (sempre 39 presenze con 19 gol) era già a 6 reti, cinque delle quali in campionato".

Il giornale parla di 'sindrome post-Mondiale', la stessa che colpì Milito nel 2010 "però, mentre Hernanes si è presentato ad Appiano svuotato psicologicamente, Palacio - oltre al dispiacere per l'epilogo dell'avventura con la Selección - è tornato alla base con una caviglia (la sinistra) a pezzi". 

L'argentino ha giocato sulla caviglia praticamente distrutta perché si sottoponeva ad infiltrazioni e l'Inter non ha potuto impedirlo anche perché quello era il suo ultimo Mondiale in carriera. Nessuno però poteva aspettarsi che la caviglia fosse veramente mal ridotta, altrimenti si sarebbe intervenuti sul mercato per comprare un altro giocatore per il reparto avanzato. Nella rosa di Mazzarri non esiste un giocatore come Palacio, con le sue caratteristiche: il tecnico finora si è arrangiato con Osvaldo, Guarin, Hernanes ed Icardi. Durante la pausa per le Nazionali Rodrigo ha lavorato intensamente insieme al centrocampista brasiliano, ma per ora su di lui la cura dei preparatori nerazzurri non ha avuto grossi effetti. "Il problema ora pare psicologico: per settimane, chi vedeva Palacio allenarsi, ha ravvisato un certo timore dell'interessato nel "metterci la gamba", ora invece sta forse pesando anche la mancanza di quel gol rompighiaccio buono per dare un bel calcione a tutti i brutti pensieri", scrive TuttoSport.