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Ts – Prima di recitare il “de profundis” sull’Inter bisogna ricordare una cosa

Gianni Pampinella

La squadra di Inzaghi, dopo due sconfitte consecutive, oggi è chiamata a dare risposte importanti col Torino

L'Inter prova a uscire da un periodo complicato. I nerazzurri, reduci da due sconfitte consecutive, oggi sono chiamati a dare risposte importanti contro un Torino in forma. Come sottolinea Tuttosport, anche ieri tutti i dirigenti erano regolarmente presenti alla Pinetina. "La vera differenza la sta facendo la produzione offensiva: pure l’anno scorso la squadra difettava in equilibrio e, nella prima fase di stagione, incassava regolarmente una rete, però riusciva a compensare gli squilibri difensivi segnando a raffica e producendo occasioni in continuazione. D’accordo, quest’anno l’Inter ha già dovuto affrontare un paio di scontri diretti - e questo pesa nel confronto - però è la sensazione che dà la squadra in campo ad aver fatto scattare l’allarme, come provato dall’iper-attivismo dei dirigenti in questi giorni. Perché l’Inter non solo ha deluso in termini di risultati, ma ha mostrato una condizione fisica deficitaria, poche idee su come sviluppare la manovra e mancanza di equilibrio tra i reparti".

"Quella con il Torino è considerata da Inzaghi una gara-spartiacque: vincerla potrebbe essere viatico per la rinascita anche perché la squadra tornerebbe a fare un pieno di fiducia in vista delle due trasferte (Plzen e Udine) che precederanno la sosta per lasciare spazio alle Nazionali. Tra l’altro, prima di recitare il “de profundis” sull’Inter bisogna ricordare che nell’ultimo torneo la squadra ha trovato la quadra soltanto dalla seconda metà di novembre quando, a partire dal 3-2 al Napoli, sono arrivate otto vittorie consecutive in campionato, con sei partite concluse senza subire gol. L’equilibrio è l’obiettivo a cui punta Inzaghi che quest’anno avrà pure un Lukaku in più nel motore".

 

 per inzaghi è la Gara spartiacque