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Ts – Questa Inter ha il marchio di Ausilio. Aveva una missione precisa: eccola

L’edizione odierna di TuttoSport celebra le capacità manageriali di Piero Ausilio, ds dell’Inter cresciuto proprio in nerazzurro. Sono dieci gli acquisti messi a segno nel corso della campagna estiva, ma a lui vanno riconosciuti anche altri...

Alessandro De Felice

L’edizione odierna di TuttoSport celebra le capacità manageriali di Piero Ausilio, ds dell’Inter cresciuto proprio in nerazzurro. Sono dieci gli acquisti messi a segno nel corso della campagna estiva, ma a lui vanno riconosciuti anche altri meriti perché la sua carriera parte da lontano. 

Ausilio è entrato all’Inter nel lontano 1998, quando lasciò la Pro Sesto per assumere il ruolo di segretario del settore giovanile nerazzurro. I ragazzi del vivaio sono stati per anni il suo pane quotidiano: Balotelli, Bonucci e Destro a tal riguardo dovrebbero suggerire qualcosa. Per molto tempo Ausilio ha affiancato anche Marco Branca, poi c’è stata la rivoluzione di Thohir che ha sancito l’allontanamento dell’uomo di mercato scelto da Moratti e la promozione a ds dello stesso Ausilio. “Non spendere più di quanto incassiamo”, questa l’indicazione precisa che il tycoon ha fornito al dirigente, che ha accettato ed eseguito il compito restando negli schemi, anche nel corso di quest’ultima campagna acquisti, fatta da grandi investimenti e altrettante cessioni. Un’estate intensa, appoggiata e autorizzata da Thohir, con duelli all’ultimo sangue (Kondogbia col Milan) e trattative estenuanti, come quella per Perisic, ma anche quella per Felipe Melo.