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Una scossa di nome Rafinha. Sabato con il Bologna (l’avversario che più ha fatto soffrire l’Inter nella prima parte di stagione) il brasiliano è seriamente candidato a giocare la prima da titolare. La pochezza di occasioni create nella gara con il Crotone ha convinto Spalletti al grande passo, anche perché Rafinha ha dimostrato di avere una condizione fisica invidiabile nonostante i tanti mesi passati in bacino di carenaggio a Barcellona. Secondo TuttoSport l'obiettivo dell’allenatore è dare uno sbocco anche centrale alla manovra, considerato che Candreva e Perisic da settimane hanno ormai un rendimento insufficiente. Questo comporterà anche un cambio nel sistema di gioco: difficile pensare che si passi già alla difesa a tre, più facile un ritorno al 4-2-3-1 che era stato filo conduttore nelle vittorie centrate nei primi mesi di campionato.
Dopo il 5-0 al Chievo, è arrivato il black-out e una striscia record (in negativo) di otto gare senza successi - numero che sale a fino a dieci se si considera la Coppa Italiae il fatto che la qualificazione con il Pordenone sia arrivata soltanto ai rigori -, favorita da una permeabilità difensiva diventata approssimativa (con Fiorentina, Roma, Spal e Crotone l’Inter ha sempre subìto un gol) ma soprattutto dall’incapacità di segnare più di una rete a partita. Il picco più basso si è toccato sabato quando la squadra mai ha dato l’impressione di poter battere il Crotone.
(Fonte: Stefano Pasquino, TuttoSport 8/2/18)
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