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Ieri l'Inter ha ufficializzato il rinnovo di Ivan Perisic fino al 2022. Dopo un'estate in cui i nerazzurri hanno sempre respinto le avance del Manchester United, hanno trovato l'intesa con il croato che si è legato all’Inter per due anni in più rispetto al precedente accordo in scadenza nel 2020, ma soprattutto - scrive Tuttosport - ha avuto quell’aumento di ingaggio che era lecito attendersi sia dopo le due buone stagioni disputate da quando è arrivato dal Wolfsburg nell’estate 2015 per 19 milioni, sia per l’intesa che il suo entourage aveva raggiunto con Mourinho per uno stipendio da 6 milioni. Perisic, quindi, passerà dai precedenti 2,5 milioni più bonus a 4,6 più alcuni benefit legati agli assist e ai gol. Di fatto, come previsto, il croato diventa il secondo giocatore più pagato dell’Inter, alle spalle di soli 100mila euro da capitan Icardi: l’argentino, infatti, in questa stagione guadagnerà 4,7 milioni, ma nel suo accordo figurano più bonus e il 50% dell’incasso sui diritti d’immagine (Perisic invece li ha ceduti tutti all’Inter). A differenza di Icardi, poi, Perisic non avrà nessuna clausola di rescissione. Fondamentale per la sua permanenza anche la presenza di Spalletti in panchina: «Per tanto tempo non ho rilasciato dichiarazioni, ora posso dire che con mister Spalletti abbiamo parlato già dalla preparazione e mi ha detto che con lui potrò essere un Ivan ancora migliore - ha svelato ieri Perisic a Inter Channel, confermando di non aver vissuto un’estate serena -. È una giornata speciale, sicuramente c’è un po’ di emozione e sono anche contento dopo lo stress di questa estate. Ora guardiamo avanti, penso solo all’Inter e dobbiamo continuare a fare bene come nelle prime due partite».
(Tuttosport)
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