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Profonda rivoluzione.
Quella operata da Piero Ausilio e Marco Fassone (sotto la spinta del tecnico) è una profonda rivoluzione che ha visto l'Inter cambiare ben dieci giocatori del suo organico.
Se questa profonda opera di pulizia viene eseguita con un esborso di oltre cento milioni di euro (pareggiati da un'entrata pari alla stessa uscita) ecco che la rivoluzione può anche avere avuto un doppio senso compiuto. Il tecnico interista pretendeva un cambiamento sostanziale della rosa a disposizione: pretesa accontentata con un gruppo di giocatori arrivati ad Appiano Gentile e soprattutto bialanciando perfettamente entrate e uscite. Con questi investimenti - sottolinea Tuttosport - l’eventualità di non raggiungere la Champions League della prossima edizione potrebbe creare un autentico crack finanziario. Ma intanto, un certo equilibrio è stato, se non altro, inseguito.
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