- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
La vittoria dell' Inter contro la Fiorentina, oltre che larga nel punteggio, secondo TuttoSportha mostrato una squadra che, nella prima mezz'ora, ha dominato il campo, pressato alto e giocato con il piglio della grande. Merito di Luciano Spalletti che ha saputo resettare quanto di brutto visto una stagione fa e ha dato una personalità nuova a giocatori che avevano perso totalmente la fiducia nei propri mezzi.
In campo Spalletti ha mandato ben 8 protagonisti dell'ultima, disastrosa stagione: Handanovic, D'Ambrosio, Miranda, Nagatomo, Candreva, Brozovic, Perisic e Icardi. Il loro rendimento medio - unici a steccare sono stati Miranda e Brozovic - ha confermato quanto fosse azzeccato il teorema societario che poggiava sulla teoria che il gruppo dello scorso anno, se ben allenato, non aveva nulla da invidiare a chi - ovvero Roma e Napoli - aveva occupato insieme alla Juventus le posizioni Champions. Ieri di diverso l' Inter aveva il motore (Borja Valero e Vecino, ma Joao Mario - quando è entrato - ha avuto un grande impatto sul match dimostrando di essere ben altro giocatore dell'ectoplasma spaesato visto negli ultimi mesi di campionato) e un centrale (Skriniar) finalmente affidabile e capace di dare sicurezza a tutto il reparto.
Confermata anche la bontà della scelta di trattenere i migliori anche a rischio di rimanere di nuovo impantanati nelle chele del fair play finanziario. Mauro Icardi ha impiegato un quarto d'ora a matare la Fiorentina con una doppietta, mentre Ivan Perisic - al di là dell'assist per il 2-0 e del tris servito nel finale - ha dimostrato di essere l'unico top player davvero insostituibile.
(Fonte: Stefano Pasquino, TuttoSport 21/08/17)
© RIPRODUZIONE RISERVATA