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TS – Spalletti tradito da Nainggolan. Il Ninja all’Inter è un fallimento, ma col Bologna…

TS – Spalletti tradito da Nainggolan. Il Ninja all’Inter è un fallimento, ma col Bologna…

Il tecnico dell'Inter aveva puntato su di lui, ma il giocatore ha tradito le aspettative

Andrea Della Sala

Il rendimento di Radja Nainggolan è al di sotto delle aspettative, c'erano grandi attese sul Ninja in estate, ma l'ex giocatore della Roma non ha ancora dimostrato il suo vero valore all'Inter. Il rigore sbagliato contro la Lazio è costato l'eliminazione dei nerazzurri dalla Coppa Italia e ha fatto ancor di più puntare il dito sulla sua condizione e ha fatto partire un nuovo processo a Spalletti che in estate ha spinto per il suo acquisto.

"L’allenatore toscano ha scommesso sul Ninja, per lui l’Inter ha dovuto sacrificare Zaniolo, oggi esploso in modo fragoroso (e forse sorprendente), mettendo sul piatto, contropartite comprese, 38 milioni. Il problema è che non si intravede la fine del tunnel imboccato da Nainggolan lo scorso 18 luglio quando, in amichevole a Sion, si stirò il retto femorale della coscia sinistra. Un infortunio che, di fatto, sta condizionando tutta la sua stagione perché il belga ha finito per perdere l’intera preparazione. Nainggolan è rientrato a fine agosto dopo circa 40 giorni di stop e sembrava aver superato brillantemente l'infortunio. Il primo settembre il gol a Bologna con l’inchino ai tifosi nerazzurri, poi alcuni alti e bassi, ma comunque un rendimento in crescendo culminato con la bella prestazione di Eindhoven, il 3 ottobre, forse la sua miglior partita. Contro il Psv si è intravisto quello che Spalletti pensava quando ha chiesto a gran voce Nainggolan, ma poi il Ninja si è perso, anche a causa di un nuovo ko, questa volta alla caviglia sinistra il 21 ottobre in un duro scontro con Biglia nel derby. Un acciacco che è stato gestito malissimo, in primis dal diretto interessato perché dopo il Milan erano in calendario partite che non avrebbe mai voluto saltare come Barcellona, Lazio, Roma e Barcellona, ma forse anche da Spalletti che, per averlo, ha forzato il rientro. E così nella gara di ritorno col Barcellona a San Siro (6 novembre), Nainggolan è uscito dopo un’ora inconcludente, mentre il 28 novembre a Londra col Tottenham, è stato sostituito dopo 43 minuti da fantasma, con un ulteriore problema muscolare causato dalla cattiva postura per la caviglia non ancora guarita", riporta Tuttosport.

 

"A quel punto si è deciso di gestire diversamente Nainggolan che però ci ha messo del suo per combinare un ulteriore patatrac. Ovvero il ritardo - non il primo - che il 23 dicembre ha portato il club a multarlo e metterlo fuori rosa per la sfida col Napoli del 26. Lì è deflagrato definitivamente il caso Nainggolan, ingigantito dal fatto che il giocatore fino a quel momento non avesse reso. Perché se il Ninja avesse fatto il Ninja, forse il fatto sarebbe stato tenuto fra le mura amiche dalla società che ha invece voluto inviargli un sms ben preciso. Tutto ok? Macché, Nainggolan ci poi ha messo il carico, con quei messaggi vocali mandati ad amici romani in cui manifestava insofferenza e voglia di tornare nella Capitale. Dal 22 dicembre, giorno di Chievo-Inter, Nainggolan non ha più giocato dal primo minuto e quando è subentrato è stato palese il ritardo di condizione rispetto al giocatore che a Roma spaccava le gare con la sua energia fisica. L’impatto atletico non è incisivo. Spalletti domani contro il Bologna avrebbe bisogno del suo pretoriano con Politano squalificato e Perisic ancora nella bufera post-mercato, ma lui è pronto? E dire che i numeri, sorprendentemente, sono dalla sua parte. Già, perché con lui l’Inter ha una media punti di 1.89 in 19 gare (presi in considerazione i punteggi delle partite con lui in campo), senza di 1.52 in 25 partite. L’Inter e Spalletti chiamano Nainggolan, lui risponderà?", analizza il quotidiano.

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